Nube radioattiva su Bergamo
Tracce di rutenio per 3 giorni, è mistero

Tracce di rutenio radioattivo nell’aria di Bergamo. La presenza del raro metallo utilizzato in ambito medico per la cura dei tumori oculari è stata rilevata nel campione prelevato tra venerdì e lunedì nella centralina del Centro regionale di radioprotezione posizionata sui tetti di via Clara Maffei in città.

Nessun allarmismo, la concentrazione è tanto bassa da non destare preoccupazione né per l’ambiente, né per la salute dell’uomo. Resta però il fatto che il filtro della centralina, analizzato all’Arpa regionale, ha mostrato modeste concentrazioni dell’isotopo. Si ipotizza che si tratti di un incenerimento accidentale di una fonte di Ru-106, esclusa la provenienza da installazioni nucleari o da impianti di ritrattamento. Il Centro di radioprotezione ha attivato la rete dei laboratori europei per verificare l’esistenza di analoghe situazioni. Allertata anche l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per la verifica nei laboratori della rete nazionale.

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