Nuova violenta scossa di terremoto
Magnitudo 6.5, avvertita anche al Nord

Ancora il terremoto, ancora in Centro Italia. Una nuova violenta scossa di terremoto è stata registrata in Centro Italia alle 7.40 di domenica 30 ottobre e avvertita fino al Nord, anche a Bergamo dove tante persone hanno raccontato sui social network di essersi svegliati a causa del sisma.

La terra ha tremato per diversi secondi, ma la stima della magnitudo non è ancora chiara: all’inizio era stata ipotizzata una intensità di magnitudo 7,1, poi corretta a 6,5. L’epicentro è lo stesso del terremoto di pochi giorni fa: Castelsantangelo, Norcia e Preci.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/terremoto-le-suore-portate-in-salvo_1028624_44/

La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. Il governatore dell’Umbria parla di notizie drammatiche da Norcia. Crolli, anche di chiese, a Preci e nelle frazioni. «È crollato tutto, vedo colonne di fumo, e’ un disastro, un disastro -, ha detto il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, ’dormivo in auto, ho visto l’inferno...». Crolli di massi sulla Salaria, mentre è in corso una verifica nella frazione di Casali di Ussita dove sono stati segnalati crolli importanti e dove erano presenti ancora degli abitanti. Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant’Agostino, ci sono alcuni feriti lievi. A Rieti interdetto al traffico il Ponte Romano che consente di accedere al centro storico.

«È stata come un’esplosione, che non finiva mai»: così il vice sindaco di Norcia Pietro Luigi Altavilla, descrive all’Ansa l’effetto della fortissima scossa di terremoto di stamani. E riferendosi in particolare ai crolli alle mura e alla Basilica, dice: «Ora siamo letteralmente in ginocchio; è una situazione durissima per chi vive come noi di turismo. Tutto il centro storico è stato evacuato. Non so quando sarà possibile rimetterlo in piedi».

Diversi i crolli nella zona di Preci dove il sindaco Pietro Bellini sta verificando le condizioni della popolazione. «La mattina la gente torna nelle abitazioni per prendere le cose che gli servono. Stiamo verificando che nessuno sia stato colpiti”. Bellini ha parlato di “crolli, anche di chiese, nelle frazioni e negli altri centri minori di Preci».

Il terremoto di oggi del 6.5 con epicentro vicino a Norcia, in Umbria, è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6.4 della scala Richter. La scossa principale dell’Aquila del 2009 fu del 5.8, quello di Umbria e Marche del 1997 del 6.1. Anche quello del Belice, del 1968, fu del 6.1. Solo in Irpinia, nel 1980, la magnitudo fu del 6.5 della scala Richter, pari a quella odierna, e causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.

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