Nuove regole per i buoni pasto
Si possono usare per la spesa (fino a 8)

Nuove regole per i buoni pasto. Da sabato 9 settembre entra in vigore il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che permette di spendere anche otto buoni pasto alla volta per fare la spesa, ad esempio in un supermercato, e che allarga anche le possibilità del loro utilizzo.

Potranno essere infatti usati anche nei mercatini, negli agriturismo, negli spacci aziendali. Finora era ufficialmente possibile usare un solo ticket al giorno. Resta in vigore il divieto di cederli a terzi ed è esclusa la possibilità di avere il resto perché «sono utilizzabili esclusivamente per l’intero valore facciale», spiega il decreto del Mise.

Ma al Codacons non basta. «Chiediamo una liberalizzazione totale dei buoni pasto, che permetta ai cittadini di scegliere quando e come spenderli, senza alcuna limitazione - afferma il presidente Carlo Rienzi in una nota - Si tratta infatti di un diritto acquisito degli utenti, che possono cumularli e spenderli anche in soluzione unica, e in tal senso il vincolo degli 8 buoni pasti come tetto massimo appare ingiusto e incomprensibile». «Al contrario tale soluzione di pagamento deve essere estesa non sono a supermercati, mercatini, agriturismo e spacci aziendali, ma in tutti gli esercizi commerciali, in modo da incrementare i consumi e sostenere le famiglie nei loro diritti patrimoniali, e i buoni pasto devono essere calcolati anche ai fini di pensioni e trattamenti di fine rapporto, essendo diventati nel tempo una quota fissa dei redditi familiari», conclude Rienzi.

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