Occhi al cielo, ci sono le stelle cadenti
Il picco sarà tra l’11 e il 12 agosto

Già nella seconda parte di questa notte saranno visibili. Gli esperti: «Teoricamente le previsioni danno una media di cento meteore l’ora in condizioni di osservazione ottimali, ossia avendo a disposizione un telescopio e raggiungendo un luogo buio, lontano dalle luci dei centri abitati».

Occhi al cielo e calici di vino per le stelle cadenti di agosto: le Perseidi sono pronte a dare spettacolo, salutate da decine e decine di eventi in tutta Italia. Le Notti delle Stelle sono il più atteso appuntamento dell’estate astronomica, durante il quale le associazioni che riuniscono gli appassionati del cielo, come l’Unione astrofili italiani (Uai), organizzano serate di osservazione; parallelamente, come avviene ormai da alcuni anni, queste serate sono abbinate a «Calici di Stelle», la manifestazione promossa il 10 agosto dal Movimento Turismo del vino e dall’Associazione nazionale Città del vino.

Oltre cento gli appuntamenti previsti in tutta Italia, confidando nel cielo sereno di questi giorni. «Sempre di più il turismo enogastronomico si sta abbinando all’astronomia, che diventa un attrattore», ha rilevato Paolo Volpini, della Uai. Si degusteranno quindi ottimi vini e si assaggeranno cibi tipici in attesa di cogliere le prime scie delle meteore attraversare il cielo. «Ancora più del solito – ha proseguito – le stelle cadenti di faranno attendere e per poterle osservare è necessario aspettare la seconda parte della notte». A rubare la scena alle Perseidi sarà la Luna oltre il primo quarto, impegnata in una spettacolare danza con i pianeti. «Già la Luna offrirà il suo spettacolo e sarà oggetto di osservazioni: dopo l’incontro con Giove lo sorpasserà, continuando a spostarsi fino ad avvicinarsi a Saturno, nella notte fra l’11 e il 12 agosto».

Nella seconda parte della notte, però, «la Luna calerà verso ovest – ha detto ancora Volpini - e la sua luce disturberà meno». Nelle stesse ore il punto del cielo dal quale le Perseidi sembrano avere origine (chiamato radiante) e da cui prendono il nome, ossia la costellazione di Perseo, sarà più alto nel cielo e di conseguenza sarà possibile osservare un maggior numero di stelle cadenti. Se tradizionalmente si chiamano “Lacrime di San Lorenzo”, in riferimento alla notte del 10 agosto, il loro picco è previsto nella notte fra l’11 e il 12 agosto e in quella successiva. «Teoricamente – ha detto ancora Volpini – le previsioni danno una media di cento meteore l’ora in condizioni di osservazione ottimali, ossia avendo a disposizione un telescopio e raggiungendo un luogo buio, lontano dalle luci dei centri abitati».

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