Omicidio stradale, due anni fa la legge
Ora i casi cominciano a diminuire

I dati della Procura certificano il calo dei procedimenti in Bergamasca. Un indagato su quattro è under 30 e la zona rossa degli incidenti nella Bassa.

Ventisette casi di omicidio stradale in Bergamasca nel 2016, 23 nel 2017, sei dall’inizio del 2018. Fanno 56 in due anni, e il trend è in calo. Sono i dati forniti dalla procura di Bergamo sui procedimenti aperti per omicidio stradale in Bergamasca e certificano un lieve ma significativo calo, a fronte dell’inasprimento delle pene previste dal codice: da 2 a 7 anni la pena base, fino a 12 anni per guida sotto effetto di alcol e droghe. Un indagato su quattro ha meno di 30 anni, la maggior parte degli omicidi è avvenuto nella Bassa. «L’aspetto positivo è che l’effetto repressivo della legge e la campagna di sensibilizzazione vanno di pari passo. I risultati ci sono», commenta il procuratore Walter Mapelli. Ma le vittime della strada chiedono pene più severe per i cosiddetti pirati della strada.

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