Operaio schiacciato in un macchinario
Incidente sul lavoro a Cologno

Un operaio di 39 anni è rimasto schiacciato in un macchinario per il lavaggio delle cisterne nell’azienda di materie plastiche in via delle Industrie a Cologno al Serio.

Un operaio di 39 anni è rimasto schiacciato in un macchinario dell’azienda di materie plastiche Laf, in via delle Industrie a Cologno al Serio. I soccorsi sono stati allertati poco dopo mezzogiorno e sul posto è arrivato l’Elisoccorso, oltre all’auto medica e due ambulanze. Sul posto l’elisoccorso, i Vigili del fuoco e i Carabinieri, oltre che il personale tecnico di Ats Servizio prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro Bergamo per gli accertamenti.

Verso le 12,30 di mercoledì 20 gennaio nella ditta Laf srl di Cologno al Serio che si occupa di rigenerazione di imballaggi industriali, un dipendente di 39 anni, responsabile esperto della linea, è intervenuto per sbloccare un impianto di lavaggio cisternette il cui nastro trasportatore si era improvvisamente bloccato.

Per valutare la situazione e rimuovere il blocco pare sia salito sull’impianto stesso e mentre lo esaminava ed agiva per sbloccarlo il macchinario si è improvvisamente riavviato operando uno schiacciamento del lavoratore tra una cisternetta ed il telaio metallico dell’impianto. Sono immediatamente intervenuti due colleghi che lavoravano nelle vicinanze e sono riusciti a fermare l’impianto e liberare l’infortunato, prestandogli anche i primi soccorsi. Non esistono testimoni diretti dell’infortunio.

Il ferito è rimasto cosciente, ha riportato uno schiacciamento a livello toracico e polmonare, ed è stato subito soccorso e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, dove sono in corso gli accertamenti ma non è in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti oltre ai mezzi del 118, ai Carabinieri ed ai Vigili del Fuoco, anche il personale tecnico di Ats, Ufficio di Treviglio del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro per eseguire i primi accertamenti.

«Si tratta di un infortunio in fase di intervento di manutenzione urgente improvvisa, che si configura in generale come un momento molto delicato e necessita di appropriate competenze e adeguate procedure con misure preventive molto stringenti- ha commentato Sergio Piazzolla di Ats Bergamo-. Per la sicurezza dei manutentori sono anche disponibili sistemi di sicurezza (fotocellule) che bloccano gli automatismi al passaggio di una persona. In particolare c’è ora da comprendere le cause del riavvio improvviso del macchinario che è stato posto in divieto d’uso fino al ripristino delle massime condizioni di sicurezza. Sottolineo l’importanza della preparazione al primo soccorso della quale erano in possesso entrambi i lavoratori intervenuti a liberare l’infortunato, che ha permesso di soccorrere efficacemente il collega nell’attesa del personale sanitario del 118».

Fortunatamente non è in pericolo di vita, ha una prognosi di 30 giorni.

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