Palafrizzoni, ecco 570 mila euro
per le associazioni - L’elenco

La somma è il doppio di quanto stanziato l’anno passato: beneficiarie oltre 160 realtà del territorio

Più fondi, non più legati agli avanzi di bilancio. Un procedimento più snello, con un bando che, per dare l’opportunità di accedervi ad un numero più ampio di associazioni, è stato anche prorogato di un ulteriore mese dopo la prima scadenza. Tempi abbreviati e in anticipo rispetto agli anni precedenti: la Giunta di Bergamo ha deliberato la concessione di contributi a beneficio di enti e associazioni che operano sul territorio cittadino. Circa 570mila euro a beneficio di oltre 160 associazioni: una somma quasi doppia rispetto a quanto stanziato con gli avanzi di bilancio 2014, superiore di alcune decine di migliaia di euro rispetto ai fondi erogati complessivamente nel 2013 dall’amministrazione Tentorio. «Con le nuove modalità di conferimento dei contributi – sottolinea il sindaco Giorgio Gori – siamo finalmente in grado di dare maggiori certezze economiche ai richiedenti, anche in una prospettiva di medio periodo: credo che sia un aspetto molto importante soprattutto considerando la valenza sociale e culturale delle attività che propongono».

Lo scorso anno i contributi vennero approvati dalla Giunta il 12 gennaio: quest’anno è stato possibile approvare i contributi entro la prima metà di novembre, nonostante siano stati prolungati i termini del bando per permettere una maggiore partecipazione da parte delle associazioni. Nel 2016 i tempi dovrebbero essere ulteriormente abbreviati e sarà probabilmente anticipata l’approvazione della delibera. La Giunta ha deciso di privilegiare quelle attività che creano un indotto virtuoso sul territorio e che fanno conoscere il nome di Bergamo sia in ambito nazionale che internazionale e a quelle che svolgono attività di valore sociale e aggregativo, riconoscendo il contributo che queste associazioni danno alla nostra città.

Non solo contributi: rimane elevato il numero di concessioni di spazio gratuite alle associazioni, a dimostrazione di come si cerchi, anche senza l’erogazione di fondi, di agevolare le attività degli enti del territorio. «La scelta di slegare i contributi alle associazioni dagli avanzi di bilancio – sottolinea l’assessore al bilancio Sergio Gandi – riconosce maggiore centralità e importanza alle iniziative organizzate dai vari enti: viene riconosciuto un preciso capitolo di bilancio e per questo motivo sia il Comune che le associazioni possono pianificare meglio le proprie attività».

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Eco di Bergamo I contributi