Palazzo della Libertà, gestione al Comune
Accordo per 30 anni con il Demanio

Tutto il piano terra dell’edificio di Piazza della Libertà sarà in concessione per 30 anni al Comune di Bergamo.

Il Comune di Bergamo, l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Giustizia siglano un importante protocollo d’intesa che consente l’utilizzo da parte del Comune del piano terra di Palazzo della Libertà. Il Comune di Bergamo ottiene infatti in concessione per 30 anni i grandi spazi di uno dei palazzi centrali della città, edificio di proprietà dell’Agenzia del Demanio e nel quale convivono attualmente un mix di funzioni e uffici, dall’Auditorium in gestione all’Associazione Lab80 all’Ufficio Immigrazione.

Si tratta di uno spazio di circa 1500 metri quadrati, che comprende i circa 600 metri quadrati dell’Auditorium di Piazza della Libertà, ma anche gli spazi degli Uffici Immigrazione (168mq), dell’UEPE (352mq), ma anche il grande ingresso monumentale di oltre 300 metri quadrati. In cambio degli spazi di Piazza della Libertà, il Comune di Bergamo rimette a nuovo – spendendo 400mila euro, già stanziati nel Piano delle Opere Pubbliche adottato qualche settimana fa dalla Giunta – alcuni spazi del chiostro dell’ex Maddalena, dove si insedieranno gli uffici dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna. «Si tratta di un accordo molto importante per la nostra città. – commenta il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – In primo luogo centriamo un importante obiettivo di mandato dato che il Palazzo è uno degli spazi monumentali più importanti di Bergamo, e il suo recupero come “luogo della cultura”, in asse con il Teatro Donizetti, rappresenta in prospettiva un elemento importante per la rivitalizzazione del centro. Ci siamo impegnati molto, nonostante fossimo consapevoli dell’intenzione della Prefettura di trasferirvi tutti i suoi uffici, per ricercare una soluzione che consentisse l’inserimento di funzioni culturali nel cuore della città».

La presentazione dell’accordo: https://issuu.com/francescoalleva/docs/presentazione

«Un anno fa – commenta l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini - il Coordinamento dei Comitati di Quartiere e Italia Nostra avevano presentato un lavoro che riguardava anche il ripensamento dei piani terra di alcuni importanti uffici del centro – dal titolo “visioni possibili”: abbiamo lavorato perché queste visioni da possibili divenissero reali. Dopo l’esito del bando sull’ex Diurno, le novità introdotte dalla variante urbanistica, gli imminenti lavori di ristrutturazione del Teatro Donizetti e il concorso che è ormai in dirittura d’arrivo, un altro fondamentale pezzo degli obiettivi riguardanti il centro cittadino viene realizzato. L’accordo non solo consolida la presenza di una realtà culturale come Lab80, ma aumenterà notevolmente la dotazione di spazi pubblici, che – per la loro dimensione e qualità – potranno essere utilizzati con un mix di funzioni, da cornice per esposizioni temporanee a sala conferenze.»

«Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questa intesa – ha sottolineato il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi – innanzitutto perché siamo riusciti a tenere insieme e armonizzare le istanze del tessuto sociale con altre esigenze, economiche e logistiche. Grazie alla collaborazione virtuosa tra le istituzioni coinvolte abbiamo lavorato per un accordo fruttuoso per tutti: da un lato, ci permette di rispondere alle nuove esigenze della sede dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna che ha bisogno di maggiori spazi per il proprio personale, senza dover ricorrere al mercato delle locazioni passive, e, dall’altro lato, ci consente di affidare al Comune un ruolo da protagonista nel progetto della riqualificazione di questo storico edificio nel cuore di Bergamo, per offrire maggiori spazi dedicati alla cultura e all’ aggregazione sociale». «Peraltro - ha aggiunto Reggi - L’intero progetto di riqualificazione di Palazzo della Libertà prevede anche un importante programma di manutenzione per cui sono già stati stanziati due milioni di euro: il cantiere riguarderà un ampio ventaglio di interventi, dalla ristrutturazione alla messa in sicurezza, all’adeguamento dell’impiantistica. In questo modo creeremo ambienti e spazi ottimali per ospitare tutti gli uffici della Prefettura, trasferendo qui anche quelli oggi ospitati in un immobile privato, generando risparmi significativi».

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