Palazzo Frizzoni boccia la manovra
«All’appello manca un milione e mezzo»

Per l’assessore Sergio Gandi «scarseggiano risorse fresche per il Comune: le richieste degli enti locali non sono state accolte». Stralciati anche i 600 mila euro per l’accoglienza dei minori stranieri.

Da un lato, il documento dell’ultima audizione tra Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Ministero. Dall’altro, un foglio con le voci di bilancio scritte a penna e il segno meno davanti: «In tutto sono un milione e mezzo di euro di cui il Comune di Bergamo avrebbe potuto beneficiare – tira le somme Sergio Gandi, vicesindaco e assessore al Bilancio di Palafrizzoni –. Ma il Governo non ha voluto ascoltare le richieste degli enti locali». La legge di bilancio è stata approvata lo scorso 31 dicembre e dal rientro delle vacanze di Natale gli uffici hanno fatto le prime stime, cercando di quantificare l’impatto delle novità sui conti comunali: «Non tutto è negativo, bisogna riconoscere gli elementi corretti introdotti dal Governo – concede Gandi –. Gli equilibri del pareggio di bilancio non ci sono più ed è stato risolto il problema dell’avanzo, in passato inutilizzabile, in parte già sbloccato dal Governo di centro sinistra e ora chiarito in modo definitivo. I Comuni potranno tornare a ricorrere ai mutui». Ma l’encomio al Governo giallo verde si esaurisce nel breve preambolo del vicesindaco. Che ha una lunga lista di cose (e numeri) che non «lo rallegrano, notizie negative» annuncia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA