Parcheggio Orio Big Park
L’area confiscata diventa bene comunale

Il comune di Seriate ha vinto il ricorso al Tar.

Il Comune di Seriate ha vinto il ricorso al Tar presentato dalla Damasco srl, che chiedeva l’annullamento della cessazione dell’attività di rimessaggio nell’area gestita dalla Orio Big Parking. Il tribunale ha rigettato il ricorso e dato ragione all’Amministrazione comunale. Con ordinanza n. 60 del 18 giugno 2018, l’ufficio tecnico aveva ordinato alla Damasco srl e a Orio Big Parking srl, nonché ai proprietari dell’area, di interrompere immediatamente l’attività di parcheggio, perché difforme rispetto alla destinazione d’uso autorizzata. Dalla mancata ottemperanza ne sarebbe conseguita la confisca del terreno, che sarebbe entrato nella disponibilità del patrimonio comunale.

«Il Comune ha poche cause pendenti e quasi tutte sono state vinte, segnale di un giusto e attento operato da parte degli uffici pubblici, gestiti con competenza e professionalità. Anche in questo caso il Tar ha riconosciuto la piena legittimità dell’operato del Comune, confermando il provvedimento dell’ufficio tecnico avverso un uso di un’area difforme dalla sua destinazione che non poteva essere accettato né tollerato», dichiara il sindaco Cristian Vezzoli.

Il contenzioso tra chi gestisce l’area vicino alla provinciale ex strada statale 671 e l’Amministrazione comunale risale al 2008, quando la Damasco srl stipula un contratto di locazione per gestire l’area di servizio carburante, con annesso parcheggio da 205 posti. Parcheggio la cui costruzione era stata richiesta dal precedente locatario, a cui il Comune aveva dato il permesso a procedere a condizione che il rimessaggio fosse di pertinenza e a diretto servizio dell’impianto di distribuzione carburanti esistente e che venisse pagato un canone annuo di 10 mila euro. Una volta subentrata, la Damasco richiede di avviare un’attività di rimessaggio, respinta dalla Polizia Locale di Seriate per la mancanza del certificato di conformità urbanistica chiesto dall’Ufficio Tecnico.

L’attività di rimessaggio non poteva così iniziare. Il responsabile del Servizio di Edilizia Privata il 14 agosto 2008 ribadì che l’ampliamento dell’area a parcheggio era stato autorizzato unicamente per la sosta dei veicoli diretti all’impianto di distribuzione di carburante, ma che l’Amministrazione voleva approvare un apposito regolamento comunale sul rimessaggio. Nel frattempo si invitava la Damasco a cessare l’attività di sosta. Nel 2016 il Comune sollecitò il pagamento del canone annuo, non corrisposto dal 2009. Inoltre, a partire dal 2017, la Damasco concesse alla società Orio Big Parking srl l’uso dell’area per attività di rimessaggio. Nel giugno 2018 la Polizia Locale rilevò la presenza di circa 150-200 veicoli, tutti riconducibili all’attività di sosta svolta da Orio Big Parking srl. Sulla base di questo accertamento, il responsabile del SUAP intimò l’immediata cessazione dell’attività con un’ordinanza, impugnata poi dalla Damasco che avvio il ricorso.

Il contenzioso termina ora con la respinta del ricorso e sentenza a favore dell’Amministrazione comunale.

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