Parcometri, stop allo scambio abusivo
Da lunedì scatta il ticket con la targa

È stop per lo «scambio» dei ticket di sosta per le auto nelle strisce blu: da lunedì si dovrà digitare sul parcometro il numero di targa del proprio veicolo prima di inserire le monete o la carta di credito, attestando così la corrispondenza tra l’auto parcheggiata e la sosta pagata.

Una modalità adottata anche in altre città, da Pisa e Reggio Emilia, portata in città da Atb e dal Comune di Bergamo per mettere definitivamente fine a un’abitudine ormai consolidata e cioè la cessione e rivendita dei tagliandi da parte dei parcheggiatori abusivi. La novità viene attivata su tutti i parcometri, ma in maniera graduale: i primi saranno i 69 parcometri della zona «rossa», in centro. La modalità sarà poi estesa al resto della città: «Il servizio verrà attivato progressivamente – fanno sapere da Atb – ed entro fine mese anche sui restanti 47 parcometri di città, esclusi i 10 presenti in Città Alta. I posti auto gestiti con i nuovi parcometri per il pagamento con carta di credito sono circa 2.400». E per i turisti, i parcometri sono dotati di un display retroilluminato con indicazioni in sei lingue.

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La novità accende il dibattito tra gli automobilisti, divisi tra favorevoli e contrari. «Giusto indicare la targa, è un metodo già utilizzato all’estero per contrastare lo scambio abusivo» scrive un lettore sul nostro sito. Ma c’è chi non è d’accordo: «Ma se io ho pagato per 2 ore e ne utilizzo solo 1, perchè non posso passare il biglietto a qualcun altro che sfrutti la restante ora? L’ho pagato e ne faccio ciò che voglio». E un altro lettore: «È solo un modo per raddoppiare l’incasso». Secondo Federconsumatori i nuovi ticket non cancelleranno completamente la presenza dei posteggiatori abusivi: «Presidieranno come prima le vicinanze alle strisce blu, ma si limiteranno a indicare il posto libero, a proporsi quali custodi delle auto e offrire cianfrusaglie».

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