Pasqua e Pasquetta, intensificati i controlli
Il prefetto: «Anche con droni ed elicotteri»

Gli ultimi dati: controllate 4423 persone, di cui 160 sanzioniati, 2 denunciati. Controllati anche 940 esercizi controllati, di cui sei sanzionati.

Oltre ai consueti posti di blocco delle forze dell’ordine e agli elicotteri, che già in queste settime hanno sorvolato i cieli di città e provincia, verranno utilizzati i droni, come stabilito ieri nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal nuovo prefetto Enrico Ricci: «Ci sarà un controllo molto serrato sulle principali strade della provincia, useremo elicotteri e droni - precisa -. Chi si mette in movimento in quei giorni deve sapere che incontrerà controlli e posti di blocco. Sono giorni di festa e sarà ben difficile giustificare spostamenti come lavoro o esigenze straordinarie. Spostamenti di famiglie per andare al centro commerciale o fare gite fuori porta non saranno giustificate. I controlli ci saranno, ma mi affido soprattutto al senso di responsabilità più che alla forza della repressione. E credo che questo messaggio stia passando: stiamo facendo un gran di numero di controlli e la percentuale di chi viola le norme è decisamente bassa. Mi spiace che ci sia ancora chi non rispetta le norme mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri, ma ripeto che il numero è fortunatamente basso».

Intanto nelle ultime ore sono state controllate 4423 persone, di cui 160 sanzioniati, 2 denunciati. Controllati anche 940 esercizi controllati, di cui sei sanzionati.

I droni sorvoleranno i parchi e le valli, aggiunge il questore Maurizio Auriemma: «L’invito a intensificare i controlli è arrivato anche dai sindaci che temono lo spostamento di persone verso le seconde case in montagna. Come Polizia di Stato abbiamo fatto servizi a Seriate, Alzano, Nembro, Albino, Dalmine e saremo anche a Romano di Lombardia per supportare le polizie locali. Già da sabato i controlli saranno ancora più stringenti sulle strade che portano a Bergamo, sulle autostrade e e nelle stazioni ferroviarie. Da queste maglie può sfuggire qualcuno ma ricordo che chi si sposta senza motivo mette in difficoltà la nostra prima linea, il sistema sanitario. I numeri ci indicano comunque che la maggior parte dei bergamaschi si è comportata con senso di responsabilità, anzi molti segnalano se vedono qualcosa che non va. Vorrei infine mandare un apprezzamento a tutti gli uomini e le donne che nei prossimi giorni saranno impegnati sulle strade. Io sarò in questura e a Pasqua e Pasquetta andrò a salutare i miei ragazzi: il contagio non si è fermato, dobbiamo esserci sempre e sono sicuro che alla fine ce la faremo».

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