Pasqua si avvicina, anche per il palato
Come scegliere uova e colombe

Uova di cioccolato, colombe pasquali e altre tipicità saranno i protagonisti delle tavole di Pasqua, ma bisogna fare attenzione a prezzi e qualità. Ecco allora i consigli dell’Unione Consumatori.

In particolare nella scelta dell’uovo è sempre bene leggere attentamente le etichette, facendo attenzione alla data di scadenza del prodotto e alla qualità del cioccolato: solo il «cioccolato puro» non contiene oli tropicali o altri grassi vegetali; in caso contrario, deve essere riportata la dicitura «contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao», dicitura che deve essere ben visibile e chiaramente leggibile in modo da essere di facile e immediata consultazione per il consumatore. Nelle etichette viene riportata la natura dei grassi vegetali aggiunti (se contiene olio di palma o altri oli deve esserci scritto): di conseguenza indicare «senza olio di palma» è pleonastico e serve solo a trarre in inganno i consumatori.

Non dimentichiamo, infine, che l’etichetta può fornire indicazioni utili anche sul prezzo adeguato del prodotto: considerato il contenuto in cacao della cioccolata (inferiore al 50%) e valutati i costi di produzione, di confezione e della sorpresa, un prezzo ragionevole dovrebbe aggirarsi tra i 35 e i 45 euro al Kg.

Un discorso analogo si può fare con le colombe, i cui costi possono variare in funzione non tanto della qualità e della sicurezza, quanto delle strategie di vendita. È infatti possibile trovare una colomba della stessa marca con prezzi molto diversi tra i vari punti di vendita: in alcuni casi si tratta di vendite «civetta» per indurre i consumatori a fare altri acquisti nello stesso esercizio commerciale. Bisogna soltanto evitare di abboccare e di limitarsi ad acquistare soltanto i prodotti i cui costi sono effettivamente convenienti. È inoltre bene ricordare per le colombe esistono dei disciplinari di produzione che dicono come debbono essere fatte.

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