Passerella di Christo, Legambiente:
«Gabella di 50 cents sui biglietti dei bus»

Da tempo Legambiente ha puntato un faro sulla passerella di Christo e su tutto quello che ruota attorno a questo evento di richiamo internazionale. L’associazione ambientalista ha più volte denunciato la scarsa attenzione alla necessità di garantire collegamenti sostenibili con il lago d’Iseo.

L’ultimo dito puntato da Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente del Basso Sebino, riguarda i biglietti degli autobus.

«Durante i 16 giorni dell’evento della passerella di Christo tutti i visitatori che arriveranno in autobus dovranno pagare una gabella di 50 cent di euro oltre il prezzo della corsa. Le navetta da Pilzone a Sulzano costerà 2,50 cent, quella da Iseo a Sulzano 5,50 e infine quelle da Rovato, Capriolo, Cortefranca, Lovere e Pisogne costeranno 10,50 cent. Le navette partiranno dai tanti parcheggi (a pagamento) dislocati a macchia di leopardo e senza nessun collegamento tra di loro) - si legge nel comunicato diffuso da Legambiente -. E’ stata una decisione della cabina di regia in Comunità Montana, senza coinvolgere gli altri comuni interessati al traffico ed ai disagi dell’evento (Iseo, Sale Marasino e Marone) e resa nota all’insaputa degli operatori automobilistici che si vedono costretti a fare da esattori per il comune di Sulzano loro malgrado.

Gli almeno 20mila i fruitori giornalieri dei servizi automobilistici (dato raccolto dallo studio di Systematica) per un incasso di 160 mila euro. Ma la vicenda non si ferma qui. Peggio ancora sarà per i taxi e gli NCC fino a 9 posti pagheranno un pedaggio di 50 euro giornaliere e quelli fino a 19 posti di 100 euro giornaliere per un incasso quotidiano di 3000 euro circa e di 48mila nelle due settimane della Kermesse.

Insomma per un evento che doveva essere gratuito e libero, quasi la metà dei visitatori che arriveranno con l’autobus si troveranno a pagare una gabella per il Comune di Sulzano (escluso chi arriva in treno o in traghetto a pagamento). Va ricordato che nella ZTL non è possibile entrate in Sulzano col mezzo sostenibile per eccellenza come la bicicletta e neanche percorrendo la strada provinciale a piedi (vietata per sicurezza). Ai pochi che lo vorranno sarò possibile raggiungere il piccolo paese Sebino percorrendo l’antico sentiero della valeriana (inadatto per le grandi folle). Il pedaggio d’ingresso è diventato uno strumento per mascherare le inefficienze e per sostenere gli alti costi organizzativi dell’evento. L’incasso complessivo sarà di almeno 208 mila euro».

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