Passerella sul lago, si sale gratis
Chi paga le spese? Ci pensa Christo

È Christo a sostenere totalmente i costi relativi alla realizzazione di The Floating Piers, che arriverà sul lago d’Iseo dal 18 giugno al 3 luglio. Niente finanziamenti e sponsor, Christo è convinto che «scendere a patti di tal genere potrebbe alterare o compromettere la sua arte».

La richiesta dei permessi, la costruzione, l’installazione e lo smontaggio del progetto, tutto sarà pagato con i proventi della vendita dei suoi studi preparatori e da altre opere degli anni 1950 e 1960. «Christo – si legge nella presentazione del progetto – non accetta nessun finanziamento o sponsorizzazione di nessun genere, come pure non accetta che i visitatori paghino il biglietto per accedere al progetto. Non sono ammesse collaborazioni a titolo gratuito (volontari). Non accetta denaro per materiale quali manifesti, cartoline, libri, filmati o prodotti analoghi. Assolutamente nulla».

Christo è fermamente convinto che «scendere a patti di tal genere potrebbe alterare o compromettere la sua arte». Rifiutare contributi in denaro gli consente di lavorare in totale libertà. Christo e Jeanne-Claude sono da sempre i mercanti d’arte di se stessi.

Christo non mette in vendita né cartoline, né manifesti o fotografie e non incassa i diritti d’autore sulla vendita di tale materiale. Christo non incassa i diritti d’autore né sui libri né sui filmati che riguardano i progetti suoi e di Jeanne-Claude. «Scopo primario di Christo e Jeanne-Claude è da sempre quello di creare opere d’arte magnifiche e gioiose senza far pagare i visitatori, e pertanto non serve nessun biglietto per vedere, accedere e godersi The Floating Piers. Il progetto è assolutamente gratuito».

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