«Pedalata per la pace», l’Aribi in bicicletta a Sotto il Monte - Foto e video

L’iniziativa L’appello alla pace corre su due ruote. L’Aribi ha promosso per domenica 20 marzo una pedalata da Bergamo a Sotto il Monte con il motto «la bicicletta non causa guerre».

I partecipanti sono partiti da Bergamo dalla «Cittadella dello Sport» di via Monte Gleno alla volta del paese natale di Papa Giovanni XXIII. L’itinerario cicloturistico ha previsto, tra l’altro, la visita ai luoghi cari al Sommo Pontefice, dalla Chiesa di Santa Maria nella quale fu battezzato alla Chiesa Oboedientia et pax e ai vicini giardini della pace passando per il museo di Ca’ Maitino.

A partecipare alla manifestazione una quarantina di persone. «Si tratta- spiega Claudia Ratti, presidente del sodalizio – di un affascinante itinerario ciclo escursionistico di una ventina di chilometri che percorre l’area dell’isola bergamasca ovvero l’area a ovest di Bergamo delimitata dai fiumi Brembo e Adda e raggiunge Sotto il Monte Giovanni XXIII percorrendo ciclabili e strade non trafficate molto piacevoli e rilassanti». Al di là della sua valenza ecologica e di diporto, l’iniziativa intende anche un altro messaggio profondo di carattere sociale con il pensiero a quanto sta avvenendo in Ucraina: «Andiamo in bicicletta con l’andatura del più lento – prosegue Ratti –, per non perdere alcuno per strada, partendo dal basso, cercando di coinvolgere la popolazione che incontriamo e con questo tentiamo di lanciare un messaggio significativo in modo democratico».

Aribi promuove la pace con una pedalata solidale contro ogni guerra

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