Piazza Libertà, partita a tre
Ci sono in ballo venti milioni

Si profila una partita a tre per il futuro di Casa della Libertà. In campo Prefettura, Provincia e Comune di Bergamo. Con l’Agenzia del Demanio a far da ago della bilancia.

Un accordo fra i tre enti potrebbe portare a una nuova destinazione del palazzo di proprietà dello Stato, con l’acquisizione finale dell’immobile da parte del Comune. Operazione complicata ma non impossibile, la cui fattibilità è in via di valutazione. E il responso è previsto in tempi brevi.

L’ipotesi allo studio prevede che la Provincia alieni metà dell’immobile di via Tasso al Demanio e in cambio acquisisca Palazzo della Libertà, con l’impegno a cederlo a sua volta al Comune. A scambio avvenuto, la Prefettura accorperebbe tutti i suoi uffici in via Tasso, rinunciando al trasloco in piazza della Libertà, dove ha già occupato i tre piani che danno su via Zelasco.

Un’operazione da non meno di 20 milioni di euro: i tredici del valore stimato dell’edificio, cui andrebbero aggiunti almeno altri sette milioni necessari per la ristrutturazione.

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