Piazza Mercato del fieno, è caos
Via i parcheggiatori... c’è il parchimetro

Il marito chiede «dov’è finito il parcheggiatore», la moglie gli indica il parchimetro. Per gli habitué di piazza Mercato del fieno in Città Alta, non trovare il parcheggiatore, è una sorpresa.

Per chi invece vive e lavora in zona, l’assenza, durante il giorno, dei tre ragazzi che si alternavano nella gestione della sosta, è ormai un dato certo, da circa un mese. Sono loro a lamentare i disagi che ogni giorno vivono da quando «il Jonny» e i suoi colleghi sono stati sostituiti dalle macchinette.

La loro presenza è limitata alla fascia serale durante i giorni feriali, dalle 19 alle 23 da lunedì a giovedì, e fino alle 24 il venerdì e il sabato sera. La domenica invece, e i festivi, ci sono dalle 9 alle 23. «E per fortuna che la domenica ci sono di giorno, se no sarebbe invivibile» dicono i residenti, davanti al banco del macellaio. Tutti nel borgo antico ne parlano, la scelta del Comune (operata da Atb, che gestisce la sosta) di mettere i parchimetri per pagare la sosta in una zona così sensibile durante il giorno, non è stata digerita: «Praticamente è una giungla – spiega Tiziana Facchi, titolare dell’erboristeria La Mandragora –. Da quando i ragazzi non ci sono più, sono aumentati i problemi di traffico, la gente suona di continuo il clacson: l’altro giorno due persone sono arrivate alle mani, è assurdo». Durante il giorno, sabato compreso, la sosta è diventata un fai da te. Gli automobilisti pur di trovare un posto a due passi da Piazza Vecchia sono disposti a tutto, clacsonate e maleducazione a gogo. Per via del contesto storico infatti, non ci sono le strisce blu segnate sul pavé: «È tutto disordinatissimo – continua Tiziana –. Gli spazi non sono usati bene, ci stanno meno auto e i motorini parcheggiano a caso. Chissà quando inizierà davvero ad esserci tanta gente cosa succederà». Anche Michele Bagattini, del Baretì non capisce «perché hanno mandato via il Jonny. Non regolava solo la sosta, ma faceva un po’ da vigile. Se tornasse anche di giorno sarebbe l’ideale».

I residenti e i commercianti descrivono una situazione che non risulta agli uffici Atb di via Gleno: «Non ci risultano grandi criticità, per dieci giorni il personale è rimasto lì a spiegare la nuova situazione – afferma Alessandro Redondi, presidente Atb –. Dai clienti non abbiamo avuto neppure lamentele formali. Sottolineo che la sera e i festivi, il parcheggio è ancora presidiato dagli operatori. Inoltre, il posizionamento dei parchimetri offre la possibilità agli utenti di pagare sia con il bancomat o carta di credito che tramite la App, mentre prima la modalità di pagamento era solo cartacea».

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