Polveri sottili in salita e sopra la soglia
Bergamo, già sei volte in 15 giorni

Già sei gli sforamenti delle polveri sottili dall’inizio dell’anno: il Pm10 ha superato la soglia massima europea dei 50 microgrammi per metro cubo per sei volte su quindici giorni.

Non una buona media per questo inizio 2019, anche se in diverse altre occasioni, in particolare grazie al vento che è spirato forte anche sulla nostra provincia, ma più in generale su alcune zone della Regione, il particolato è precipitato a livelli contenuti.

Dunque, c’è da ringraziare la brezza (a volte vere e proprie raffiche) che da metà dicembre più volte ha fatto la sua comparsa, determinando un saliscendi delle concentrazioni di smog. Secondo le rilevazioni di Arpa Lombardia, a Capodanno, ad esempio, il valore di Pm10 ha raggiunto i 71,3 microgrammi per metro cubo, ma il 2 gennaio è caduto a 27,3. E ancora, il giorno successo è sceso toccando i 22 microgrammi per metro cubo.

Tuttavia, da quel momento è iniziata la lente e costante risalita dello smog: 35,3 microgrammi il 4 gennaio e 46,6 il 5 gennaio. Il giorno dell’Epifania è stato registrato il secondo sforamento del 2019 con 52,1 microgrammi per metro cubo. Lunedì scorso il Pm10 ha raggiunto quota 62,3 e martedì è giunto fino a 85,7, per ora il valore più alto di questo inizio anno. Da quel momento si è ricominciato a registrare il saliscendi del particolato: il giorno successivo è precipitato a 30,4 microgrammi, per poi scendere ancora il 10 gennaio (22.4). Lieve risalita l’11 gennaio a 32 e per raddoppiare 48 ore dopo: 50,4 i microgrammi il sabato 12 gennaio, 66,6 domenica. La settimana è, invece, iniziata nel migliore dei modi, con le polveri che hanno toccato livelli minimi, 16,8 microgrammi. Secondo le previsioni di Arpa Lombardia fino a oggi si avranno «condizioni pertanto favorevoli all’accumulo degli inquinanti» poi «da favorevoli a variabili alla dispersione per i restanti giorni».

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