Primo cashback sulle spese di Natale
A febbraio rimborsi sul conto corrente

Superpremio da 1.500 euro, ogni sei mesi, ai primi 100 mila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni digitali.

Tutto pronto per l’operazione cashback, che garantirà i primi rimborsi già sulle spese di Natale: il ministero dell’Economia ha messo a punto il decreto attuativo del programma pensato per incentivare i pagamenti tracciabili che consentirà anche ai più «fedeli» alle carte di puntare al superpremio da 1.500 euro che andrà, ogni sei mesi, ai primi 100 mila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni digitali.

Lo schema di regolamento - che ha avuto già il primo via libera del Garante della Privacy - dovrà superare ancora qualche altro passaggio per essere pubblicato e far scattare il programma, con una fase «sperimentale» per la fine dell’anno e la piena operatività da gennaio. Nel frattempo, per facilitare bar, negozi, artigiani ad adottare il Pos, il governo sta continuando a dialogare con gli operatori, che dovrebbero garantire zero commissioni fino a 5 euro, e commissioni almeno più contenute sui pagamenti fino a 10 o 25 euro.

Dicembre andrà a sé: per ottenere il rimborso tra l’1 al 31 del mese bisognerà avere effettuato almeno 10 pagamenti con le carte. Il cashback si applicherà su massimo 1.500 complessive, quindi il rimborso potrà arrivare fino a 150 euro, che saranno accreditati sul conto corrente dei partecipanti a febbraio 2021.

Il rimborso del 10% sarà calcolato su massimo 150 euro a transazione, e le spese superiori concorreranno comunque fino a quella soglia.

Stessi tetti anche per i rimborsi che arriveranno ogni sei mesi a partire da gennaio: si prevedono restituzioni a luglio 2021, gennaio 2022 e luglio 2022, sempre del 10% delle somme spese con pagamenti digitali e sempre fino a un massimo di 150 euro a semestre, quindi massimo 300 euro in un anno. Prevista anche una misura anti-furbetti, per evitare che si tenti di scalare la classifica dei migliori pagatori con carte con pochi oggetti acquistati ma molto costosi : «Sono vietati - si legge nel documento - i frazionamenti artificiosi dei pagamenti riferibili al medesimo acquisto presso lo stesso esercente».

Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni e residenti in Italia: bisognerà iscriversi sulla app «Io» della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, dichiarare che le carte registrate vengono utilizzate solo per acquisti al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di «una o più» carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. L’adesione sarà «volontaria» e in ogni momento ci si potrà cancellare (perdendo i «punti» accumulati). Una volta iscritti sulla piattaforma i pagamenti con carte e sistemi digitali saranno registrati per il calcolo del rimborso e per partecipare al premio speciale per chi usa di più le carte.

Da gennaio scatterà anche la lotteria degli scontrini, con premi che, per chi paga con le carte, arriveranno fino a 5 milioni. Per partecipare in questo caso bisognerà registrarsi nell’apposito sito e mostrare all’esercente il Codice lotteria, come si fa ora con il codice fiscale per le spese sanitarie. Ci saranno 7 estrazioni settimanali da 5mila euro, tre premi da 30mila euro ogni mese e 1 premio l’anno da 1 milione. A queste estrazioni ordinarie si aggiungeranno quelle «zeroscontrini», che premiano sia il consumatore sia i negozianti. In questo caso ci saranno 15 premi da 25 mila euro (5 mila euro per gli esercenti) alla settimana, 10 estrazioni al mese da 100 mila euro (20 mila per gli esercenti), e, appunto, una estrazione l’anno da 5 milioni, con un premio da 1 milione che andrà all’esercente.

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