Pronti per i giorni della Merla?
Presto la pioggia, col freddo (un po’ meno)

Lo scorso anno in questi giorni le temperature si erano rialzate. Quest’anno la situazione è molto diversa: resta il freddo ma arriva la pioggia che è da molti desiderata. Sia perchè potrà spazzare via qualche malanno di troppo sia per la carenza di acqua che sta mettendo a dura prova la nostra agricoltura.

Ma cosa sono i giorni della Merla? Secondo la tradizione si tratta degli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio, a seconda delle credenze popolari. Sempre secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell’anno, anche se ormai le statistiche meteorologiche disponibili per gli ultimi decenni contrastano con il detto popolare per cui si ipotizza che le temperature medie di un tempo fossero inferiori alle attuali.

Il perchè poi di questo termine, secondo alcune fonti la spiegazione della locuzione deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine neri come i maschi della stessa specie, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti grigi a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli femmina ed i piccoli furono grigi. Sempre secondo una leggenda, se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo.

Ma come saranno questi giorni? Secondo 3BMeteo arriva al Nord una nuova perturbazione che, questa volta, confermerà sì il freddo, pur alzando un minimo le temperature, ma porterà anche pioggia.

Tra giovedì 2 e sabato 4 febbraio il fronte di perturbazioni si abbasserà di latitudine e questo fa ben sperare per il ritorno delle piogge al Nord dopo un lungo periodo di siccità. Non farà particolarmente freddo per via delle correnti in prevalenza meridionali. Due le ipotesi del meteo:le correnti atlantiche saranno più incisive e l’anticiclone sarà meno invadente. In tal contesto la perturbazione porterà piogge sparse al Nord e poi sulle Tirreniche mentre la neve sulle Alpi tornerà a fare la sua comparsa. Potrà anche succedere invece che l’alta pressione sarà invadente. Le perturbazioni atlantiche faticheranno ad entrare sul Mediterraneo e transiteranno con la loro parte più attiva a nord delle Alpi. Tuttavia lambiranno la Penisola con solo qualche debole fenomeno al Nord.

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