Prosa al Sociale
«Play Strindberg»

La Stagione di Prosa prosegue al Teatro Sociale con «Play Strindberg».

«Play Strindberg» nasce al Teatro di Basilea nel 1969, scritta dall’autore svizzero tedesco proprio per la messinscena (molto applaudita) e tratta dal capolavoro strindberghiano Danza macabra. La pièce viene creata perché Dürrenmatt, che era parte della direzione del teatro, era affascinato dalle possibilità interpretative che Strindberg aveva ideato per gli attori nel dramma originale, maprofondamente insoddisfatto delle traduzioni e degli adattamenti esistenti. Così affronta egli stesso quella materia: ed il risultato si rivela molto più di un adattamento.

«Dürrenmatt si prende gioco di noi della nostra vita famigliare, con tutte le armi che gli sono proprie, il sarcasmo, l’ironia che trascolora nel grottesco, il gusto del comico, ma anche la violenza del linguaggio e lo fa prendendo uno dei più formidabili testi di Strindberg, Danza macabra e riscrivendolo dal quel grande costruttore di storie teatrali qual è» afferma Franco Però, che affronta la regia di Play Strindberg. Ne gusta la scrittura cinica ed efficacissima, le potenzialità dell’architettura drammaturgica ritmata e sapiente che affida a tre protagonisti di livello assai elevato, sensazionali in un gioco teatrale assieme raffinato e divertente: Maria Paiato, Franco Castellano, Maurizio Donadoni. Sotto le livide luci di un ring che contiene gli elementi essenziali di un interno borghese, Maria Paiato (Alice), Franco Castellano (Edgar) e Maurizio Donadoni (Kurt), si confrontano in un eterno triangolo: si attaccano, si corteggiano, si colpiscono e si affrontano, si mettono “alle corde” come in un vero incontro di boxe. di Friedrich Dürrenmatt traduzione Luciano Codignola regia Franco Però con Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni. produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Artisti Riuniti e Mittelfest 2016. Bergamo Teatro Sociale via Colleni, 4. Martedì 19 dicembre alle 21. www.teatrodonizetti.it

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