Qualità della vita, Mantova al top
Bergamo giù, perde 10 posizioni

Pubblicato su Italia Oggi il rapporto annuale sulla qualità della vita nelle 110 province italiane. In vetta Mantova scalza Trento, in coda Crotone. Bergamo da 15esima scende al 25esimo posto.

E’ una provincia lombarda (ma non Bergamo purtroppo) a guidare la classifica sulla qualità della vita pubblicata da Italia Oggi e elaborata dall’Università la Sapienza di Roma. La regina di questa particolare classifica nel 2016 è Mantovache scalza dalla vetta Trento, al primo posto senza interruzioni dal 2011. Bergamo scende pesantemente dalla 15esima posizione fino alla 25esima. In Lombardia dunque fanno meglio di noi Mantova, Lecco (10), Sondrio (19), Lodi (23) e Cremona (24). Dietro invece ci sono Brescia (28esima) e Milano (56esima) oltre a Varese(31), Monza e Brianza (38), Como (44).

Trento, quindi, scende di un gradino. La segue sul podio una new entry, Belluno, che l’anno scorso si trovava in ottava posizione. Nella top ten anche Pordenone (che passa da terza a quarta), Siena, Parma, Udine (tutte e tre in salita), Bolzano (declassata da seconda a ottava), Vicenza e Lecco. Ultima, al centodecimo posto, è Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile e la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero.

A farle compagnia agli ultimi posti ci sono Napoli e Siracusa. In generale, deludono tutte le metropoli, fatta eccezione per Torino, che dal 76esimo posto sale di sei posizioni, dietro Pavia. Ma se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni, Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. Soffre anche il Nord-ovest - A livello di macro-aree, Nord-est e centro reggono meglio il colpo della crisi, di contro soffre il Nord-ovest e in particolare il Sud e le Isole, dove si è persa traccia di quel cluster di province individuato qualche anno fa, nel quale il livello era superiore a quello prevalente nelle altre province meridionali.

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