«Quattro vetture per centinaia di pendolari
Trenord: giovedì si viaggia con sei

La lettera all’assessore regionale Claudia Maria Terzi. Quattro vetture doppio piano per centinaia di passeggeri in partenza mercoledì mattina 23 ottobre da Bergamo sul 7.16 diretto a Milano.

Il treno delle 7.16 da Bergamo a Milano centrale è uno dei più affollati: carico di pendolari diretti al lavoro e nei luoghi di studio. Stamattina (mercoledì 23 ottobre) l’amara sorpresa: ad attendere le centinaia di passeggeri diretti verso il capoluogo milanese solo quattro vetture doppio piano. Il risultato inevitabile è stato un viaggio su carrozze strapiene già alla stazione di partenza con i passeggeri in piedi stipati in ogni angolo del treno. Chi doveva salire a Verdello è rimasto a terra. C’è chi ha perso l’occasione di un colloquio di lavoro e chi si è dovuto presentare in ritardo in ufficio o a una lezione in università. La situazione si è ripetuta sul successivo treno delle 7.35 sempre con quattro vetture e sull’8.02. Non è andata meglio a chi aveva preso il 7.02 composto da sei vetture Vivalto con gente in piedi da Bergamo.

I pendolari, attraverso la pagina social «Quellideltreno-Comitato pendolari bergamaschi», hanno scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi, per denunciare una situazione insostenibile. Tra i commenti una pioggia di testimonianze e di scatti che testimoniano una situazione di profondo disagio.

«Claudia Maria Terzi assessore riesce a dare un’occhiata a queste foto perché vorremmo che lei si ricordasse del rispetto che dovrebbe ai cittadini lombardi – scrivono i pendolari –. Le composizioni dei treni della nostra direttrice dovrebbero essere da 6 vetture doppio piano almeno, se non lo sa glielo diciamo noi. Pensi, quando eravamo meno persone erano persino da 7 o da 8. Ma all’aumento della domanda, i suoi amici di Trenord anziché allungarli i treni li riducono. Considerata la chiusura della via Carnate, la situazione è inaccettabile. Ci aspettiamo da Regione Lombardia meno chiacchiere e più lavoro. Anche se non si è in campagna elettorale».

Con una notizia importante: i quattro vagoni giovedì mattina 24 ottobre torneranno sei, per permettere quindi ai viaggiatori di trovare più posti a sedere in una delle ore più affollate e di punta.

L’affollamento nella giornata è stato determinato probabilmente anche da un guasto sulla rete, per un inconveniente tecnico - fa sapere Rfi - agli impianti di circolazione a Pioltello. I treni nella mattinata hanno subìto ritardi fino a 40 minuti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA