Raid vandalico in via Moroni - video
Vendetta contro il barista Djedje

hanno spaccato il vetro del negozio e inveito contro il titolare del bar Socraf di via Moroni, autore dell’omicidio della scorsa settimana.

«Assassino! Assassino!». Probabilmente sotto l’effetto di alcol, tre nordafricani hanno prima inveito contro il titolare del bar Socraf di via Moroni, l’ivoriano cinquantaseienne Djedje Meles Guillaume in carcere da una settimana con l’accusa di aver ucciso al culmine di una lite, la sera di venerdì 30 ottobre, senegalese trentatreenne Amadou Papa Diouf, avventore del suo locale. Poi hanno preso a calci il vetro della porta d’ingresso del locale di via Moroni (all’esterno del quale si era consumato il delitto), fino a infrangerlo.

Una vendetta a tutti gli effetti quella andata in scena tra le 17 e le 18 di giovedì, ma la cui notizia si è diffusa solo sabato Tanto che la polizia – che aveva disposto la chiusura del locale per quattro mesi, con un provvedimento del questore Girolamo Fabiano – ha dovuto autorizzare il figlio dell’ivoriano, Henry, che pure lavorava come barista nel locale fino a prima della tragedia, ad aprire la porta d’ingresso e a collocare un cartone proprio nel punto in cui i tre nordafricani avevano provocato un varco nel vetro.

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