Reddito di cittadinanza, al via la fase 2
Ma a Bergamo non ci sono i navigator

La formazione dei 38 bergamaschi inizia solo a metà settembre. Nel frattempo i «Patti per il lavoro» saranno gestiti dai centri per l’impiego

A due giorni dalla fase due del reddito di cittadinanza, quella in cui i beneficiari saranno convocati nei centri dell’impiego per sostenere i primi colloqui di lavoro, dei famosi navigator non c’è traccia. «Navichè? Ah, i navigator. No, guardi, qui non c’è ancora nessuno». Un funzionario si affaccia all’ingresso della sede cittadina di via Pizzo della Presolana, di fronte al campo di rugby. La porta è tappezzata di scritte a caratteri cubitali che avvisano i cittadini dei rigidi orari in cui possono presentarsi. «Per il reddito di cittadinanza si riceve il giovedì». Ma prima che i beneficiari possano avere un appuntamento faccia a faccia con i navigator dovrà passare ancora qualche tempo.

I 38 che entreranno in servizio nei centri per l’impiego sparsi in tutta la provincia inizieranno la formazione solo il 9 e il 10 settembre in un incontro con tutti gli altri 291 colleghi lombardi (in totale in Lombardia ne entreranno in servizio 329). Saranno operativi solo dopo aver ricevuto tutte le indicazioni sulle procedure da adottare. I loro compiti: riceve i beneficiari del reddito, far compilare un curriculum in cui indicare tutte le competenze e studiare le possibilità di lavoro adatte per quella persona. Che dovrà accettare una delle prime tre offerte, come stabilito dal «Patto per il lavoro» firmato come condizione obbligatoria per ricevere il sussidio. Ad oggi sono 2424 i bergamaschi che incassano il reddito: fatti due conti, ogni navigator dovrà occuparsi di 63 persone in cerca di lavoro.

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