Reti e pesci agonizzanti nell’Adda
I pescatori: allerta bracconaggio - Foto

Su Facebook rimbalza un appello dopo il ritrovamento di reti con pesci feriti lungo l’Adda tra Olginate e Brivio.

L’appello è stato lanciato dal pescatore Michele Filippi e rilanciato dalla pagina dell’Asd Orobica spinning team, con l’invito a condividerlo. «Attenzione – si legge nel post – la minaccia è arrivata anche nelle nostre zone, sono state trovate delle reti tese nella zona di Adda compresa tra Olginate e Brivio. Il tentativo di bracconaggio è stato sventato dai nostri ragazzi con l’aiuto delle Guardie del corpo forestale, prontamente intervenute in seguito alla segnalazione. Dalle reti, probabilmente tese da qualche giorno, sono stati liberati 7 esemplari di luccio, di cui 3 grosse femmine gonfie, molte tinche, diversi cavedani e barbi, pesci feriti e messi male.. ma fortunatamente vivi».

«Preghiamo chiunque abiti in zona o sia solito battere lo spot – prosegue – di tenere controllate sia eventuali stranezze in acqua – quali cavi, picchetti o lacci sugli alberi – sia eventuali strane attività di barche nelle ore notturne, avvisando immediatamente il Corpo di polizia provinciale di Lecco. Non lasciamo che questa gente distrugga anche questo tratto di fiume spettacolare! Siamo noi pescatori i primi protettori dell’ambiente che amiamo!». Il post di Filippi, corredato da diverse fotografie, è apparso anche sulla pagina Facebook dell’Asd Orobica Spinning Team, società tra i punti di riferimento per la pesca a spinning di Bergamo e dintorni.

Ecco cosa hanno trovato dei nostri soci oggi.

Pubblicato da Asd OROBICA Spinning Team su Domenica 10 aprile 2016

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