Rimosso da una casa disabitata
Il questore: «No a strumentalizzazioni»

È partito dalla polizia l’input per far rimuovere lo striscione appeso fuori da una casa disabitata a Brembate prima della visita del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: «Abbiamo agito come facciamo sempre in questi casi, di qualsiasi parte politica si tratti, per evitare possibili tensioni». L’operazione di rimozione è stata poi materialmente effettuata dai vigili del fuoco: «Siamo intervenuti sui richiesta e in supporto alla polizia, come previsto dalla legge».

Lo striscione della polemica, quello apparso nella mattinata di lunedì 13 maggio e poi tolto da un'abitazione privata a Brembate prima della visita del ministro dell’Interno, Matteo Salvini («Non sei il benvenuto», il testo lapidario), era appeso al balcone di una casa disabitata: a rimuoverlo sono stati i Vigili del fuoco, su richiesta della Questura.

Ricostruiamo l’intervento. Alle 7,50 al Comando dei pompieri di Bergamo arriva una richiesta da Via Noli, la Questura: «Ci hanno chiesto un’attività di collaborazione, prevista dalla legge, verso la polizia di Stato, segnalandoci lo striscione in questione, avendo ritenuto, evidentemente, che ci fosse necessità di rimuoverlo. Abbiamo provveduto a farlo. Non spetta a noi, poi, entrare nel merito delle motivazioni: per quel che ci riguarda è stata una normale attività di collaborazione, un intervento tecnico», spiega il comandante, Calogero Turturici.

Dalla Questura confermano di aver fatto partire la richiesta: «Avevamo personale di servizio in zona proprio per l’arrivo del ministro dell’Interno, Matteo Salvini – spiega il questore, Maurizio Auriemma –. Questo striscione era appeso all’esterno di un’abitazione disabitata, che risulta appartenere a una signora deceduta. Stiamo cercando di capire chi è entrato in quella casa per appenderlo, visto che non ci vive nessuno». Il caso, però, sta sollevando polemiche a livello politico, siamo in piena campagna elettorale per le Europee e le Amministrative (anche a Brembate si vota). «Noi – ci tiene a sottolineare il questore – siamo intervenuti come facciamo sempre in questi casi, di qualsiasi parte politica si tratti, per evitare possibili situazioni di tensione. Lasciamo fuori le strumentalizzazioni».

Leggi anche: https://www.ecodibergamo.it/stories/isola/brembate-via-striscione-anti-salvini-pd-censura-liberta-di-pensiero-calpestat_1310462_11/

© RIPRODUZIONE RISERVATA