Rischio evasione, ma non per i giovani
Molte partite Iva sotto gli 8 mila euro

Precariato e disoccupazione, che colpiscono soprattutto i giovani, rimangono ai margini della «fotografia» scattata dalle dichiarazioni dei redditi. Numerose partite Iva non arrivano alla somma minima dell’obbligo di dichiarazione.

Bergamasca terra di evasori fiscali? Il rischio c’è, e lo si evince confrontando i dati dei consumi rilevati dall’Istat con quelli dei redditi dichiarati alle Entrate. In tutta Italia il divario è del 21,7%, in Lombardia è del 13,6%: significa che per ogni 100 euro dichiarati, se ne spendono 113,6. La differenza, però, non è da imputare tutta all’evasione fiscale, avverte Orazio Amboni, della segreteria Cgil. Il riferimento è alle numerose partite Iva che non arrivano alla somma minima dell’obbligo di dichiarazione, sotto gli ottomila euro. Precariato e disoccupazione, che colpiscono soprattutto i giovani, rimangono ai margini della «fotografia» scattata dalle dichiarazioni dei redditi. Mentre per i consumi, gli ultimi dati disponibili registrano una contrazione del 9,5% in sette anni.

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