Nubifragi anche in Bergamasca
L’allerta meteo: attenzione alla grandine

Il Centro metereologico lombardo mette in guardia dalla possibilità di nubifragi a partire dal pomeriggio di giovedì 9 agosto.

Rischio nubifragi in Lombardia per il Centro metereologico italiano: a partire dal pomeriggio di oggi, giovedì 9 agosto, il Nord Italia sarà raggiunto da una linea di instabilità abbastanza attiva, che entro sera determinerà precipitazioni sparse a prevalente carattere temporalesco, localmente di forte intensità, rilevano gli esperti.

«La lunga fase calda che ha interessato dalla fine del mese di luglio sta lentamente mitigandosi a partire dai settori alpini e prealpini, che in questi ultimi giorni hanno già beneficiato di attività temporalesca quasi quotidiana continuano dal Centro metereologico lombardo –. Pressoché asciutto, invece, nei settori padani, che hanno dovuto attendere fino ad oggi – e domani, venerdì 10 – per una effettiva riduzione degli estremi termici diurni (e soprattutto notturni)».

Correnti atlantiche più fresche ed instabili hanno già conquistato la vicina Francia e bussano vivacemente a ridosso delle Alpi Occidentali. Questo sistema perturbato, nel suo incedere verso levante, è tuttavia frenato da un’ampia struttura alto-pressoria, distesa in Est Europa tra i Balcani e i Paesi Baltici. Per questa ragione il fronte freddo attualmente semi-stazionario tra Francia e Pirenei non riuscirà a guadagnare facilmente terreno verso est: la sostituzione della massa d’aria in sede padana sarà quindi un processo parziale e relativamente lento, subordinato all’innesco di attività convettiva a più riprese.

Questa difficile operazione impegnerà i nostri settori nelle prossime 36/48 ore, generando spiccata instabilità almeno fino a venerdì sera e determinando generale variabilità (con residui fenomeni specie sui rilievi) anche nel weekend, in un contesto ancora pienamente estivo (massime al piano attorno ai 30°C). Per capirci: nessun «colpo basso» all’estate, bensì una temporanea sortita temporalesca un po’ più decisa e concreta delle precedenti, utile a consegnare buona ventilazione dai monti al piano ed a ridurre finalmente le temperature in modo diffuso.

Nel corso del pomeriggio andranno ad attivarsi le prime celle temporalesche in Piemonte, con successiva estensione alle nostre province confinanti. Gli importanti contrasti suggeriscono alta probabilità di isolati nubifragi con associata grandine e forti colpi di vento. Entro sera attendiamo progressiva estensione dei fenomeni anche nei restanti settori centro-orientali. Benché sia molto difficile ponderare il coinvolgimento delle aree lombarde, l’esperienza suggerisce due zone a maggiore criticità.La prima tra Lomellina, Varesotto, Comasco, Brianza, medio-basso Lario e Bergamasca. La seconda zona critica - sotto una successiva linea di innesco - tra est Pavese, Lodigiano, alto Cremonese e Bresciano.

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