Allarme terrorismo, espulso algerino
«Moglie di Seriate, viveva lì da 10 anni»

Un algerino di 40 anni, residente a Seriate e sposato con una donna di Seriate convertita all’Islam, è stato espulso martedì mattina 11 ottobre con un provvedimento del ministro dell’Interno.

Lo ha reso noto il ministro Angelino Alfano sottolineando che questa ulteriore espulsione «segna i tempi dell’instancabile attività di prevenzione, che noi consideriamo un pilastro nella lotta all’estremismo violento».

L’algerino ha già lasciato l’Italia con un aereo decollato da Fiumicino e diretto in Algeria. Secondo le indagini delle questure di Bergamo e Brescia, ha aggiunto Alfano, il quarantenne si era radicalizzato ed era stato segnalato nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia in quanto «intestatario di un’utenza cellulare utilizzata da un miliziano dell’Is che avrebbe parlato di non ben identificati progetti terroristici». Con l’espulsione di lunedì, sono 123 gli estremisti allontanati dall’Italia a partire dal 2015, 57 dei quali nel 2016.

«Abbiamo usato una mano più pesante. Nell’ambito di quanto la legge consente, abbiamo utilizzato una linea più dura - ha detto Alfano -. Noi abbiamo abbassato le garanzie. Non per quanto riguarda la detenzione, ma per quanto riguarda la permanenza nel territorio nazionale. Lo abbiamo fatto per alzare il livello di sicurezza dei nostri concittadini. Questa è la verità in senso tecnico giuridico».

L’algerino abitava in un complesso residenziale della periferia di Seriate: viveva nella Bergamasca da una decina d’anni ed era sposato con una donna italiana, di Seriate: grazie al matrimonio si era regolarizzato. Al momento non lavorava, a differenza della moglie. Increduli e sorpresi i vicini di casa, che hanno assistito all’intervento della polizia: la coppia non aveva mai dato problemi. Non risulta che l’uomo frequentasse luoghi di culto islamici in zona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA