«Sbagliato tariffe gratis per Pedemontana
e alzare prezzi di bus e treni ai pendolari»

Un mese fa l’assessore Alessandro Sorte, chiudendo i lavori di un convegno a Milano, aveva annunciato iniziative choc: «Se il Governo non rivedrà la propria politica di tagli al trasporto pubblico, siamo pronti a rispondere con iniziative forti e senza precedenti».

« I pendolari - lo dice un comunicato di Legambiente Lombardia - si aspettavano la liberalizzazione dei trasporti pubblici, come avvenuta nel resto d’Europa, la rimozione dei dirigenti del settore trasporti della Regione per i continui disservizi, la presa d’atto che, a 4 anni di distanza, la legge sulla riforma dei trasporti era fallita, perché ancora inapplicata. Invece si annuncia il solito e comodo maxi aumento delle tariffe del 10%».

«A muovere questa scelta - continua il comunicato - sarebbe il probabile taglio di 12 milioni al servizio ferroviario e su autobus, come contenuto nel Dl Stabilità, in discussione proprio in questi giorni. Non è da escludere che il Governo abbia tagliato le risorse, venendo a conoscenza che la Regione ha destinato 20 milioni l’anno per tre anni per coprire i buchi di Brebemi, priva di traffico».

«O che, come Ente proprietario di Pedemontana, abbia avvallato le sue spese pubblicitarie per mezzo milione di euro, o abbia finanziato altre decine di milioni per la gratuità dei pedaggi della Pedemontana fino al prossimo anno. Si finanziano progetti autostradali costosi e fallimentari, ma non si rinuncia a colpire i pendolari con pesanti aumenti delle tariffe di trasporti sempre inefficienti».

Legambiente Lombardia

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