Scambi abusivi dei ticket dei parcometri?
Ora arriva il biglietto con la targa

Arriva un nuovo modo per combattere l’abusivismo ai parcometri di Bergamo dove è un’abitudine ormai consolidata la cessione e rivendita dei tagliandi del parcheggio da parte di gruppi di parcheggiatori abusivi.

Un mercato illegale che è difficile debellare e che ha creato in passato anche problemi non da poco. Per allontanare questi parcheggiatori abusivi, negli anni si sono susseguiti blitz e interventi mirati da parte delle forze dell’ordine, entrati in azione anche su segnalazione di cittadini esasperati. Ma un modo per spazzare via una volta per tutte quello che è un vero e proprio racket c’è ed è più semplice di quello che si potrebbe pensare.

La rivendita dei bigliettini della sosta è possibile perché si tratta di ricevute generiche, non legate in alcuno modo al proprietario o all’auto. Inserendo nel tagliando il numero della targa il gioco è fatto, perché il biglietto non potrebbe più essere esposto su nessun altro cruscotto. Un escamotage a cui sono già ricorse alcune città italiane, come ad esempio Pisa, Prato e Reggio Emilia, che da diverso tempo hanno dato battaglia alla compravendita abusiva dei ticket. E presto potrebbe avvenire anche a Bergamo.

Atb e Comune stanno valutando questa possibilità consentita dai nuovi parcometri: il 40% delle macchinette presenti in città è di nuova generazione, con un software sofisticato che al momento consente, ad esempio, il pagamento con carte di credito e bancomat. In futuro, grazie alla presenza del tastierino numerico, potrebbero permettere all’automobilista in arrivo di inserire le tre cifre della propria targa. In questo modo il bigliettino non potrà più essere ceduto.

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