Scontri, Daniele Belotti chiede un’indagine
La Curva Nord: vogliamo la verità

Dopo le vicende avvenute a Firenze nella serata di mercoledì 27 febbraio, anche il deputato leghista e tifoso atalantino Daniele Belotti chiede un’indagine amministrativa interna sui fatti accaduti presso il casello autostradale di Firenze Sud con i supporter atalantini e la polizia.

«In occasione della semifinale di Coppa Italia disputatasi tra Fiorentina e Atalanta, il seguito di tifosi bergamaschi è stato di oltre 2.400 persone - scrive il politico bergamasco -. La maggior parte sono arrivati a bordo di 24 pullman organizzati dalle varie realtà del tifo atalantino. Nè prima, nè durante e nemmeno dopo la gara risulta segnalato alcun episodio violento tra le due tifoserie o tra gli atalantini e le forze dell’ordine, nemmeno durante l’ora di attesa all’interno dello stadio al termine della partita, i bergamaschi hanno avuto alcun comportamento intemperante» si legge nel documento di Belotti inviato ad Alberto Intini, questore di Firenze, e a Daniela Stradiotto, presidente Osservatorio Manifestazioni Sportive.

«La colonna dei 24 pullman e alcuni minivan é stata fatta partire verso mezzanotte. Anche lungo il percorso dallo stadio al casello autostradale di Firenze Sud non sarebbe stato segnalato alcuno scontro o atto violento da parte degli atalantini - spiega nella nota -. Il servizio di ordine pubblico fino a quel momento è stato esemplare, nonostante la forte rivalità tra le due tifoserie, l’importanza della gara, l’orario notturno e l’elevato numero di sostenitori ospiti».

Belotti ricostruisce quanto accaduto a circa 500 metri dal casello di Firenze Sud, lungo la superstrada (via Giovanni Agnelli), nelle vicinanze del Mc Donald’s: «I primi due pullman della lunga colonna sarebbero stati fermati dagli agenti di polizia, alcuni dei quali sarebbero saliti a bordo picchiando i tifosi e obbligandoli poi a scendere dai bus - spiega -. Durante la colluttazione un dirigente della questura fiorentina è rimasto ferito al volto».

Il deputato leghista chiede nella nota delle spiegazioni di quanto accaduto: «Per quale motivo sarebbero stati fermati due bus a 500 metri dal casello autostradale, all’1 di notte, su una superstrada, senza alcun tifoso locale nei paraggi, per altro “deserti”, dopo che era filato tutto liscio? - e continua -. Perché degli agenti sarebbero saliti sui mezzi prendendo a manganellate gli occupanti? Corrisponde al vero che perfino l’autista sia stato malmenato?».

Belotti richiede «che vengano acquisiti i filmati del sistema di videosorveglianza del vicino McDonald’s e delle videocamere del tratto stradale percorso dalla colonna di autobus dallo stadio al casello autostradale e che venga promossa un’indagine amministrativa interna sui fatti accaduti al fine di tutelare l’immagine della polizia da eventuali abusi commessi da propri rappresentanti».

Anche la Curva Nord interviene con un comunicato: «Dopo la partita è capitato qualcosa che al momento fatichiamo a comprendere - si legge nella nota -. Precisiamo che non c’è stato nessun contatto con la tifoseria viola, nè prima nè dopo la partita, e il clima era di assoluta tranquillità». La nota racconta che «a 500 metri di distanza dal casello autostradale il reparto celere fa accostare il primo pullmn, facendo aprire le porte e salendo a bordo (già in assessto antisommossa), colpendo e ferendo indistintamente tutti gli occupanti e rompendo i finestrini dopo aver divelto la porta anteriore».

La Curva Nord aggiunge: «Vogliamo la verità su quanto accaduto in quella superstrada, i tifosi atalantini non avevano nessun motivo per creare casini. Quindi molto probabilmente qualcosa nella gestione dell’ordine pubblico non ha funzionato».

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