Polemiche scontri tifosi. Salvini: «Non strumentalizzi». Gori: «Basta furbizie»

Il vicepremier risponde al sindaco di Bergamo sulle violenze tra polizia e tifosi dopo il match di Coppa Italia contro la Fiorentina: «Non insabbio, attendo riscontri». La risposta del sindaco.

«Governare non è un reality e il ministro dell’Interno non può dare ordini alla Procura. Gori dovrebbe sapere che c’è la separazione dei poteri. In base a questo principio, la magistratura è al lavoro per accertare quanto successo dopo Fiorentina-Atalanta. La Polizia ha fornito la sua versione dei fatti e attendo riscontri ufficiali dall’inchiesta della magistratura. Capisco il clima elettorale, ma rassicuro il sindaco che sottolinea il proprio attaccamento alla città: come detto più volte non intendo insabbiare la vicenda, ma da tifoso (milanista come Gori) mi spiace vedere strumentalizzata la tifoseria atalantina solo per racimolare qualche voto». Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

In serata è arrivata la controreplica di Gori: «La separazione dei poteri? - risponde il Sindaco Gori al ministro dell’interno - È bello che Salvini ogni tanto se ne ricordi, peccato che lo faccia solo quando gli torna comodo. Io non solo sono tifoso dell’Atalanta, sono il sindaco di Bergamo ed è in questa veste, a nome dei miei concittadini, bergamaschi come me, che lo richiamo alle sue responsabilità. È mio dovere farlo. La magistratura fa il suo lavoro, ne attendiamo fiduciosi l’esito. Ma cosa impedisce al Ministro dell’Interno di promuovere un’indagine interna da parte della Polizia? È lui che si nasconde per ragioni elettorali. Ci faccia sapere come sono andate le cose a Firenze, senza ulteriori furbizie».

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