Scoperti gli autori dei furti in centro
Trovati grazie alle telecamere

La Polizia di Stato di Bergamo – Ufficio Prevenzione Generale ha deferito all’Autorità Giudiziaria tre cittadini italiani, S.G. nato a Treviglio nel 1995, incensurato, M.S. nato a Bergamo del 1985, con precedenti di polizia, A.A. nato a Taranto nel 1988 con precedenti di polizia e F.Y nato in Burkina Faso nel 1989 regolare sul T.N, con precedenti di polizia, in quanto resisi responsabili di alcuni furti avvenuti in Bergamo e Curno negli ultimi giorni.

In particolare i quattro individui, che hanno agito o singolarmente oppure unendosi in due o tre di loro, hanno commesso i furti dopo aver infranto o divelto vetrine o serrande di bar o ristoranti dove hanno prelevato denaro o altri oggetti.

Dopo una veloce attività di indagine sviluppatasi sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali e cittadini oltre alle risultanze di rilievi delle impronte digitali effettuati sul posto, sono stati individuati i soggetti autori dei furti che sono stati compiutamente identificati.

Gli autori dei furti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per furto aggravato, in concorso, laddove non abbiano agito singolarmente. Inoltre due di loro sono stati deferiti poiché già destinatari di provvedimento del Questore di Bergamo di divieto di ritorno nel capoluogo. Stesso provvedimento di Divieto di Ritorno è stato irrogato nei confronti di S.G.

I soggetti sono stati individuati come autori dei furti in un ristorante in via Rovelli, una tabaccheria in zona Autolinee, un negozio di estetica ed una rivendita di generi alimentari in via F.lli Calvi, un bar di via Paglia e un negozio di Curno.

Nel corso delle indagini è stato individuato ed identificato e sarà deferito all’A.G. un altro cittadino italiano V.J.C nato a Capo Verde nel 1975, con precedenti di polizia, avulso dal contesto dei quattro soggetti indicati in premessa, resosi responsabile dei recenti furti accaduti ai danni di esercizi commerciali in via Pinamonte da Brembate.

Continua l’attività di indagine sul materiale a disposizione al fine di individuare gli autori di altri fatti criminosi consumati con le stesse modalità per la successiva comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

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