Scoppia petardo, ferito un fotografo
All’Atalanta una multa da 20 mila euro

Multa di 20 mila euro all’Atalanta a causa dello scoppio di un petardo, lanciato da un tifosi nerazzurro, che ha ferito un fotografo poco prima della partita contro la Spal.

Pochi minuti prima di Atalanta-Spal un fotografo è stato ferito da un petardo lanciato da un settore occupato dai tifosi atalantini. L’uomo non si è accorto dell’imminente scoppio e si è avvicinato inconsapevolmente al petardo dietro alla porta: dopo l’esplosione è rimasto ferito da alcune schegge. Il fotografo, inviato del giornale online Lo Spallino.com, ha iniziato a zoppicare, è stato soccorso dal personale dello stadio e poi trasportato all’ospedale per accertamenti. L’episodio è avvenuto poco prima della partita, che non è stata sospesa o annullata. Il giudice sportivo ha decretato una multa di 20mila euro all’Atalanta: «Ammenda di € 20.000,00 con diffida – si legge nel comunicato ufficiale -: alla Soc. ATALANTA per avere suoi sostenitori, al 1° del primo tempo, lanciato un petardo nel recinto di giuoco che comportava a seguito della deflagrazione il ferimento di un fotografo per alcune schegge, senza ulteriori conseguenze fisiche conosciute; recidiva; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art. 13, comma 1 lettera b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza». A proposito dell’episodio, la Curva Nord ha diramato un comunicato, in cui ha preso le distanze: «Ciò che è accaduto non fa parte del nostro mondo, non rispetta ciò che la Nord rappresenta nel panorama Ultras. Mettere a repentaglio la sicurezza delle persone che lì lavorano è inaccettabile», si legge in uno stralcio.

Sul fronte del calcio giocato invece Gasperini può tirare un sospiro di sollievo perché il giudice sportivo ha ufficializzato «solo» una giornata di squalifica nei confronti di Remo Freuler. Il centrocampista svizzero è stato espulso dopo un grave fallo contro Viviani. L’arbitro ha estratto il cartellino rosso dopo aver visionato il filmato a bordo campo grazie al Var.

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