Screening mammografici raddoppiati
Cala l’incidenza del tumore al seno

Più che raddoppiati dal 2005 gli screening mammografici: in provincia di Bergamo si amplia la prevenzione del tumore al seno con 59.315 visite effettuate nel 2018 rispetto alle 35.487 di 13 anni fa.

Sono i dati dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo che, nel mese della prevenzione in rosa, conferma l’impegno nella lotta alla più diffusa patologia neoplastica e prima causa di morte per tumore per le donne. Mediamente in provincia di Bergamo si registrano 880 nuovi casi di tumore della mammella femminile, ma sono accertate una riduzione dell’incidenza e della mortalità.

«Lo screening mammografico gratuito – spiega Laura Tessandri, responsabile del Centro Screening Ats di Bergamo – si realizza attraverso chiamata diretta a cadenza biennale per le donne d’età fra 50 e 69 anni e nel 2018 è stato esteso ai 74 anni». L’Agenzia di tutela della salute, prosegue Tessandri, «gestisce in modo centralizzato, oltre alle agende dei centri erogativi di primo livello, la chiamata individuale (in sostituzione delle chiamate periodiche in base al comune di domicilio/residenza) per la mammografia di screening con invio degli inviti, dei solleciti e degli esiti negativi del test. Dal 2019 la chiamata attiva per la mammografia di screening è stata estesa anche alle donne tra i 45 e i 49 anni».

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