«Scuole di frontiera: dentro- fuori»
Congiulia Onlus, storie e testimonianze

Giovedì 9 marzo una giornata di riflessione al Teatro del Collegio Sant’Alessandro di via Garibaldi 3, a Bergamo.

Dentro la corsia di un ospedale, costretti dalla malattia, mentre fuori scorre la vita ordinaria. Dentro una cella a pagare il conto con la giustizia, mentre fuori si respira l’aria della libertà. Dentro un paese straniero, ma fuori da una comunità̀ che fatica ad accettarti. Dentro l’antistato della camorra, che ti ha organizzato la vita fin da piccolo, fuori dallo Stato che non sa imporre la sua forza e la sua autorità̀. L’associazione ConGiulia Onlus organizza per giovedì 9 marzo una giornata di riflessione e testimonianze, arricchita da alcune perfomance musicali, sul tema «Scuole di frontiera: dentro fuori».

In questa dinamica del «dentro/fuori», lungo una linea di confine dove in molti si giocano le carte decisive della loro esistenza, in termini di benessere, di riscatto, di integrazione, si inseriscono quattro diverse scuole di frontiera, tutte altamente simboliche e significative: la scuola estiva in ospedale del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la scuola in carcere della Casa circondariale di via Gleno a Bergamo, la scuola serale multietnica dell’Istituto Pesenti di Bergamo e la scuola dei maestri di strada dei quartieri Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli a Napoli.

Realtà̀ profondamente diverse, ma accomunate dalla stessa ricchezza di contenuti, forza espressiva e potenzialità̀ educativa. Il convegno si articolerà̀ nella proiezione di quattro video realizzati sul campo da Nazareno Cortinovis, curatore del progetto, e nel dialogo con due esponenti o testimoni di ognuna di queste realtà.

Con l’ambizioso obiettivo finale di dimostrare che la definizione «scuola di frontiera» non è̀ una suggestiva etichetta, ma uno straordinario strumento per spezzare la logica del dentro/fuori e ristabilire un fruttuoso dialogo tra i malati e i sani, i carcerati e gli uomini liberi, gli immigrati e il paese che li accoglie, i futuri cittadini dei quartieri ad alta densità mafiosa e lo Stato.

La giornata sarà articolata, nel teatro del collegio Sant’Alessandro, in via Garibaldi 3, in due momenti separati. Al mattino, con inizio alle ore 9, il convegno sarà dedicato a 500 studenti delle scuole superiori e ai loro insegnanti che hanno aderito su prenotazione. Interverranno per un saluto l’assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo Loredana Poli e la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo Patrizia Graziani.
La sera, con inizio alle ore 20,30, il convegno sarà invece riproposto a tutta la cittadinanza con ingresso libero. Interverranno per un saluto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori e il direttore generale dell’Asst Giovanni XXIII, Carlo Nicora.

Entrambi gli incontri saranno moderati da Fabio Finazzi, giornalista del Corriere della Sera e saranno aperti dall’esecuzione della canzone «Strada facendo» da parte di Charles Kablan, studente della scuola serale dell’Istituto Pesenti e finalista dell’edizione 2016 del talent televisivo «The Voice».

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