«Se si fermano i voli merci notturni
si fanno saltare mille posti di lavoro»

L’allarme del segretario Filt-Cgil: «Lo stop è stato chiesto dai sindaci con troppa leggerezza». I dati: 10 cargo dalle 23 alle 6, 13 aerei passeggeri dalle 6 alle 7.

Lo stop dei voli notturni farebbe saltare almeno mille posti di lavoro». A lanciare l’allarme è Marco Sala, segretario generale della Filt-Cgil. Il sindacalista interviene sulla questione dei voli merci che decollano e atterrano di notte all’aeroporto di Orio al Serio, dopo la presa di posizione dei nove Comuni (compreso il capoluogo) che siedono nella commissione aeroportuale.

I sindaci, all’unanimità, il 19 novembre scorso hanno chiesto all’Enac di farsi portavoce nei tavoli ministeriali competenti della loro richiesta: basta ai voli notturni dalle 23 alle 6. Una «battaglia» già criticata dal direttore generale di Sacbo (la società di gestione del Caravaggio) Emilio Bellingardi: «Il blocco dei voli notturni significherebbe la fine dell’aeroporto nel medio-lungo periodo – ha detto –, per questioni economiche e di posizione strategica». Orio gestisce annualmente oltre 126 mila tonnellate di merci aeree, conservando il primato delle merci courier. I dati parlano di 10 cargo dalle 23 alle 6, 13 aerei passeggeri dalle 6 alle 7 di mattino.

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