Sentierone, storia in bianco e nero
aspettando il progetto del futuro - Foto

Dopo 110 anni un nuovo concorso per il centro. Riviviamo con le bellissime foto di Storylab come è cambiato il cuore della città.

Centodieci anni secchi. Dal concorso per il rifacimento del centro vinto da Marcello Piacentini (con Giuseppe Quaroni) nel 1907 a quello che il 5 maggio sarà bandito da Palafrizzoni. Una nuova pagina di storia per il cuore della città bassa: un concorso europeo indetto dal Comune per ridisegnare il perimetro dalle colonne di Prato a via Tasso e dai Propilei alla Banca d’Italia, lungo l’asse ferninandeo, con due focus: piazza Dante e il Quadriportico da una parte, il Sentierone e piazza Cavour dall’altra. Il vincitore - che avrà appunto un sapore internazionale - sarà proclamato nel febbraio 2018, dopo il lavoro di una commissione tecnica e di una giuria di cinque membri qualificati.

Centodieci anni dopo il centro cambierà ancora volto. In questa carrellata di (bellissime) foto di Storylab cerchiamo di ripercorrere alcune tappe significative della sua storia, partendo da prima di Piacentini, dalla Fiera. Anzi, dal Teatro Riccardi, antesignano del Donizetti: è il 1880.

La Fiera, dicevamo. Ecco un panorama con tanto di tram.

Uno dei suoi ingressi dal lato di largo Belotti.

Uno scatto di inizio XX secolo.

La prospettiva da Palazzo Frizzoni

E il classico passeggio.

Con i 4 caffè storici: Nazionale, Bramati, Centrale e Gambrinus.

Un dettaglio del Nazionale ante litteram.

Ed ecco un’immagine davvero bella e significativa, il progressivo cambiamento tra vecchio e nuovo Sentierone: è il 1924.

La demolizione del vecchio manufatto.

Ah, lo sapevate che dal lato opposto a Palafrizzoni c’era un monumento ai caduti fascisti?

Negli anni ’30 il Sentierone si presentava così, elegantissimo.

Sembianze che ha mantenuto col passare degli anni, seppure con qualche problema di auto, come in questa foto degli anni ’70.

E il futuro? Comincia il 5 maggio, data già «impegnativa» di suo...

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