Seriate tra gli ospedali più sotto pressione
Il bambino positivo ha poche settimane

Tra gli ospedali della Lombardia più sotto pressione per l’emergenza coronavirus c’è quello di Seriate. Lo ha affermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, nel consueto punto stampa giornaliero sul Covid-19.

A Seriate «50 operatori sono risultati positivi», ha detto Gallera, annunciando l’acquisto da parte della Regione di «oltre 400 Cpap per drenare il numero di persone che hanno bisogno di terapie intensiva». Con Seriate, gli ospedali che stanno lavorando come presidi sono Crema e Lodi. Su Seriate aveva parlato anche l’ospedale di Bergamo Papa Giovanni, che sta lavorando in rete con la struttura: «La chiave dell’organizzazione è posizionare i pazienti che stiamo curando nel posto giusto - hanno spiegato i medici della struttura di Bergamo -: una buona parte della capacità organizzativa dell’ospedale di Seriate, come da indicazione regionale, sarà ora dedicata ai nostri pazienti malati di coronavirus. Stiamo creando il procedimento corretto per avviare il percorso di riorganizzazione: si tratta di un iter di ore per mettere in atto il tutto».

In merito al bambino ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo «non è in una situazione particolarmente compromessa - ha spiegato Gallera -. È in Patologia neonatale in isolamento. È stato effettuato un tampone che è risultato positivo, ma il bimbo respira autonomamente. È sotto osservazione, ma non è in una situazione particolarmente difficile». Si è appreso che il bambino è un neonato, di poche settimane, in prognosi riservata ma in condizioni monitorate costantemente dai medici.

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