Si finge poliziotta e truffa due ragazze
«Daspo» per una 35enne di Calcinate

Con l’inganno aveva sottratto e rivenduto un cellulare di una delle vittime, rintracciata e denunciata non potrà tornare in città per 3 anni.

L’Ufficio Prevenzione Generale ha provveduto a denunciare una 35enne di Calcinate che nel pomeriggio di giovedì 15 febbraio in due distinti episodi, uno in via Fantoni e l’altro in via Maj ha avvicinato due giovani ragazze di 18 e 19 anni e, con la scusa di appartenere alle forze dell’ordine, senza peraltro mostrare distintivi, ma incutendo nelle stesse un senso di timore, le ha convinte a sottoporre al controllo le borse personali. Una delle ragazze è riuscita, dopo un primo controllo della borsa a far desistere la donna dal suo intento telefonando alla madre. La seconda, invece, ha consegnato il proprio cellulare che aveva in borsa ai fini del controllo.

Con raggiri, inerenti un fantomatico controllo di polizia, la truffatrice ha convinto la ragazza a seguirla sino in via Bonomelli dove, dopo essere entrata in un negozio ed aver lasciato fuori la vittima, ha venduto il telefono cellulare riferendo alla giovane ragazza che doveva essere trattenuto in attesa di ulteriori accertamenti, e poi si era allontanata. Dopo la denuncia delle due ragazze e le descrizioni date, il lavoro investigativo svolto dal personale delle Volanti ha permesso di individuare nella giornata di venerdì 16 febbraio la truffatrice e recuperare il telefonino nel negozio dove era stato venduto. Il bene è stato restituito alla proprietaria, mentre la 35enne è stata deferita e le è stato irrogato un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Bergamo per anni 3 da parte del Questore. Anche il gestore del negozio è stato deferito per ricettazione del telefonino cellulare della vittima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA