Si potenzia la videosorveglianza in città
Telecamere, si passa da 107 a 160

Saranno distribuite sul territorio comunale: estese in tutti i quartieri. Piano da 360 mila euro da realizzare entro il 2022.

Cinquantatrè nuovi impianti di video sorveglianza in città entro il 2022: si rinnova la convenzione tra Comune di Bergamo e Atb (che si occupa della gestione di tutta la rete) per la sicurezza a Bergamo. Lo ha annunciato in una conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di venerdì 6 dicembre a Palazzo Frizzoni il vicesindaco Sergio Gandi, insieme al Comandante della Polizia locale, Gabriella Messina e al presidente di Atb, Alessandro Redondi. Si passerà dunque da 107 impianti esistenti ai 160 distribuiti sul territorio comunale. Verranno estesi in tutti i quartieri sulla base delle scelte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

«La prima cosa che le Forze dell’Ordine e gli inquirenti cercano in caso di crimini per la loro attività investigativa sono le immagini. Tra le prime cose che chiedono i nostri concittadini per sentirsi sicuri nei propri quartieri ci sono le telecamere di videosorveglianza» ha spiegato Gandi. La Giunta ha approvato nel pomeriggio di giovedì 5 dicembre il rinnovo della convenzione tra Comune di Bergamo e Atb per quel che riguarda il sistema, tre anni ancora di lavoro, durante i quali si prevede l’incremento di ulteriori 53 impianti la rete di sorveglianza che abbiamo a disposizione.

Attualmente in città ci sono 107 impianti di videosorveglianza, ben 222 punti di osservazione per un totale di 339 occhi elettronici. Un sistema all’avanguardia, completamente digitale e collegato con la sala operativa della Polizia Locale, dei Carabinieri e della Questura di Bergamo. Nei primi 18 mesi della nuova convenzione, ovvero entro giugno 2021, da 107 impianti si salirà a 135 impianti per poi arrivare a 160 entro fine 2022. La convenzione prevede un investimento di oltre un milione di euro nel triennio, circa 360mila euro l’anno.

«Stiamo già lavorando – spiega il vicesindaco Sergio Gandi – per stabilire dove installare gli impianti: dopo aver raccolto le esigenze e i suggerimenti dei nostri concittadini, le collocazioni saranno discusse con le Forze dell’Ordine nelle prossime settimane, ma posso assicurare che arriveranno in ogni quartiere della città. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e lavorano a questo progetto, di grande importanza per la sicurezza dei nostri concittadini. Il sistema intanto è stato completamente rinnovato, sia per quello che riguarda gli occhi elettronici, sia per quello che riguarda server e software: ora implementiamo ulteriormente questo sistema, con la volontà di arrivare a centrare gli obiettivi del nostro mandato, ovvero arrivare a 200 impianti in città entro il 2024».

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