Sicurezza alle fermate, più prudenza
Atb scrive ai presidi delle scuole

Nello scritto di Atb si segnalano le difficoltà «durante le operazioni di carico-scarico alle fermate di linea». Si fa riferimento alle diverse segnalazioni arrivate «da parte dei conducenti e di alcuni genitori di episodi gravi, posti in essere dagli studenti, durante le fasi di accostamento alle fermate e consistenti nel mancato rispetto delle distanze di sicurezza».

Dopo la morte di Luigi Zanoletti, uccido nell’incidente di gazzaniga, l’Atb ha scritto ai dirigenti scolastici e all’Agenzia del trasporto pubblico locale. L’oggetto della lettera (firmata dalla responsabile area programmazione e produzione servizio Liliana Donato) è «Sicurezza trasporto alunni in prossimità dei poli scolastici». Un problema non da poco se si considerano le dimensioni: sono 23 milioni i viaggi fatti dagli studenti in un anno sull’intero sistema (la metà dei 46 milioni totali), di cui 10 milioni su quello urbano e altri 13 milioni su quello interurbano. Toccate 4.500 fermate sull’intera rete provinciale.

In particolare nello scritto di Atb si segnalano le difficoltà «durante le operazioni di carico-scarico alle fermate di linea». Si fa riferimento alle diverse segnalazioni arrivate «da parte dei conducenti e di alcuni genitori di episodi gravi, posti in essere dagli studenti, durante le fasi di accostamento alle fermate e consistenti nel mancato rispetto delle distanze di sicurezza». Si entra nel dettaglio: «I ragazzi si accalcano in prossimità delle porte, senza attendere il completo arresto dell’autobus, il tutto aggravato da spinte e spallate gli uni con gli altri, con grave pregiudizio per la loro sicurezza». E si chiede quindi la collaborazione «volta a sensibilizzare gli studenti a un corretto utilizzo dei mezzi pubblici».

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