Sicurezza, più poteri ai sindaci
Anche il Daspo per alcuni reati

Il ministro Minniti: «Non abbiamo bisogno di sceriffi, ma di un modello che funzioni meglio».

«Il decreto sulla sicurezza urbana approvato dal governo prevede un rafforzamento dei poteri di ordinanza dei sindaci, che avranno un potere autonomo, e la possibilità di stipulare nuovi patti tra il ministero e il territorio» spiega il ministro dell’Interno Minniti. «Non ci sono nuovi reati né aggravanti di pena ma misure come la possibilià di applicare in modo più ampio quello che si applica nelle manifestazioni sportive: davanti a reiterate violenze sportive c’è il Daspo, di fronte a reiterati elementi di violazione di alcune regole sul controllo del territorio le autorità possono proporre il divieto di frequentare il territorio in cui sono state violate le regole».

In sostanza: «Se una persona già condannata per spaccio - ha spiegato Minniti - continua a frequentare una determinata piazza o un certo locale, gli potrà essere impedito di continuare a farlo» con un provvedimento ad hoc, spiega Minniti. Inoltre, nel decreto sulla sicurezza urbana c’è una «norma che prevede la pulizia ed il ripristino per violazioni al decoro urbano. Il giudice, cioè, se qualcuno sporca, può condannarlo a ripristinare quello che ha sporcato: è una sfida di civiltà». Minniti ha spiegato che le città non «hanno bisogno di sceriffi. Abbiamo bisogno di cooperazione tra territorio e stato, non abbiamo bisogno di sindaci sceriffi o di un ministro dell’Interno sceriffo, con il decreto sulla sicurezza urbana si avrà un modello con più protagonisti che potrà funzionare meglio».

«Finalmente i sindaci non devono più combattere la battaglia per la sicurezza delle città con le armi spuntate. Con i nuovi e più incisivi poteri riconosciuti su nostra sollecitazione dal decreto legge potremo dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi pianificando la strategia. E anche contribuendo a reprimere i reati che particolarmente incidono sul diritto a sentirsi sicuri». È il commento del presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al decreto legge sulla sicurezza urbana che ridisegna i contorni dell’azione degli amministratori locali. «I sindaci da oggi hanno un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini: la legge».

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