Sintomi Covid per il 35% dei bergamaschi
Bergamo, i dati dalla app di Comune e Ats

Il 35% della popolazione della provincia di Bergamo, pari a 381 mila persone, dichiara di aver presentato sintomi da coronavirus negli ultimi tre mesi.

Il 35% della popolazione della provincia di Bergamo, pari a 381 mila persone, dichiara di aver presentato sintomi da coronavirus negli ultimi tre mesi: è quanto emerge da una prima elaborazione dei dati raccolti da Oggicomestai.it, la web app che Ats Bergamo, il Comune di Bergamo e il Consiglio dei Sindaci della provincia hanno elaborato e lanciato a Pasqua per monitorare quotidianamente lo stato di salute di tutti i bergamaschi e, in base ai preziosi dati raccolti, poter prendere le migliori decisioni possibili per affrontare la fase della ripresa.

Al 20 aprile i cittadini iscritti alla piattaforma sono circa 44.521: un campione significativo per avviare appunto una prima ricognizione da parte dell’agenzia inTwig sulla situazione del virus sul nostro territorio.

Il dato più importante è quello ovviamente dell’impatto del Covid19 sulla popolazione della bergamasca. Dalle risposte pervenute, si stimano 318.800 persone che hanno avuto sintomi nelle scorse settimane, ben 62mila che ne presentano tutt’ora. A questo 35% di popolazione si può aggiungere un ulteriore 10%, secondo il parere di esperti e virologi che hanno collaborato alla valutazione dei dati: si tratta di una quota di asintomatici che hanno comunque contratto il virus. Aggiungendo anche questi, la percentuale di persone che si stima siano state contagiate dal virus nella provincia di Bergamo sale al 45%, pari a 495mila individui.

I sintomi più diffusi tra gli utenti di Oggicomestai.it – nel 55.6% dei cittadini si manifestano più sintomi contemporaneamente - sono la spossatezza (nel 31.6% dei casi), tosse (nel 30.2%), dolori muscolari (25.5%), assenza di olfatto e di gusto (rispettivamente nel 20.5% e 18.3%). Bassa la percentuale di coloro che hanno la febbre, 8.6%. La maggioranza dei cittadini presenta due o più sintomi in contemporanea.

In Provincia si stima che 1 bergamasco su 4 si sposti per lavoro: di questi, si stima che 22mila persone presentino sintomi o - quand’anche non ne presentino più o siano asintomatiche - siano potenzialmente contagiose.

«Questo è proprio il primo obiettivo che ci siamo posti quando con Ats abbiamo lanciato la app: – spiega Marcella Messina, Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei 243 Sindaci e dei 14 ambiti territoriali della Provincia di Bergamo - volevamo disporre di uno strumento utile per leggere le caratteristiche e la diffusione dell’epidemia nel nostro territorio, in assoluto tra i più colpiti, e per guidare le decisioni in vista di una progressiva riapertura delle attività, come previsto da Governo e Regione Lombardia. I dati che abbiamo potuto analizzare in questi giorni, ci consegnano un quadro per certi versi rassicurante, con una stima delle persone che presentano sintomi, e quindi potenzialmente contagiate, in evidente riduzione rispetto alle scorse settimane (e la situazione nei cimiteri e negli ospedali lo conferma), ma sulla quale c’è ancora molto da lavorare, soprattutto in termini di prevenzione e garanzia di sicurezza in vista del 4 maggio. I test sierologici, se e quando saranno considerati affidabili, ci aiuteranno, se eseguiti a tappeto, di acquisire una più precisa mappatura della situazione del nostro territorio, ma già dal campione che ha risposto a oggicomestai.it risulta evidente che i dati ufficiali non sono assolutamente rappresentativi dello scenario Covid19 nella bergamasca, come già denunciato da tanti amministratori locali».

Da qui un nuovo appello ai cittadini che accusano o hanno accusato sintomi ricollegabili a un’infezione da Coronavirus, ma anche a quelli che si sentono invece bene, perché si registrino al portale, in modo da raccogliere più dati e costruire un’immagine ancora più accurata e attendibile della situazione in provincia di Bergamo.

Intanto Ats Bergamo fa sapere che altri mille test sierologici verranno effettuati tra lunedì 27 aprile e martedì 28 aprile nella Bergamasca, nei centri prelievo di Alzano e Nembro cui andrà ad aggiungersi anche un nuovo punto prelievi nel comune di Albino. Al via anche i test sul personale sanitario. Nelle Asst è stata attivata la procedura basata su adesione volontaria degli operatori a partire dalle aree più critiche come il Pronto soccorso secondo le indicazioni regionali.

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