Smog, Terzi: «Solo interventi strutturali
e di lungo periodo risolvono il problema»

«Solo gli interventi strutturali, definitivi e di lungo periodo risolvono un problema che non è cittadino, non è regionale ma riguarda tutto il bacino del Po».

Così l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha chiosato la comunicazione del presidente Roberto Maroni di aggiornamento sullo stato della qualità dell’aria in Lombardia dopo 23 giorni di sforamento dei limiti di legge per le cosiddette «polveri sottili»

ATTIVARE TRENORD - «Considerando i dati in suo possesso - ha spiegato l’assessore Terzi -, il presidente Maroni e la Giunta chiedono a Trenord di attivare la promozione Green Pass in maniera automatica in caso di prolungato superamento dei limiti delle concentrazioni di PM10 in atmosfera e, ai comuni e alle autorità competenti, un giro di vite sui controlli e le sanzioni per tutti i comportamenti già “vietati”. La Giunta ha confermato di voler portare avanti gli impegni del Pria nei tempi previsti, nonostante dal Governo e dal ministero non arrivino supporti né normativi né economici alla cabina di regia del Bacino Padano per la Qualità dell’Aria, costituita dal presidente Maroni nel 2013 con tutti i suoi colleghi della valle del Po in ottica di gestione macroregionale del problema».

CONTRIBUTO DEI SINGOLI CITTADINI - «Anche i singoli cittadini - ha sottolineato l’assessore - possono mettere in campo comportamenti virtuosi e utili a contribuire alla soluzione del problema come: rinunciare all’auto negli spostamenti quando possibile, abbassare la temperatura del riscaldamento domestico, non usare se possibile camini o stufe a legna e ridurre la velocità su tangenziali e autostrade contribuiscono significativamente a ridurre la concentrazione di inquinanti in atmosfera».

ATTIVATE MISURE PREVISTE DAL PRIA - «A due anni dalla approvazione del Pria - ha rimarcato l’assessore Terzi - l’insieme delle misure previste nel breve e medio periodo che sono state realizzate sono 58, di cui 20 attuate e concluse e 38 attivate e che proseguiranno nel prossimo periodo. Altre 5 misure programmate nel medio/lungo periodo sono state attivate anticipatamente nel breve periodo, tra queste, una riguarda l’introduzione delle limitazioni alla circolazione per i ciclomotori 2 tempi Euro 1 in Fascia1 che entrerà in vigore dal 15 ottobre 2017 come stabilito con la delibera del 31 ottobre 2014».

«Nella situazione attuale - ha spiegato l’assessore - occorre che, nel quadro degli interventi attuati previsti dal Pria appaiono particolarmente significative azioni immediate di controllo e comportamentali, gli interventi che ineriscono le limitazioni della circolazione dei veicoli più inquinanti (con particolare riferimento ai veicoli diesel); le agevolazioni dell’utilizzo del trasporto pubblico locale; le misure per il corretto utilizzo dei piccoli impianti di riscaldamento a biomassa legnosa; la limitazione della combustione all’aperto di sfalci e potature in agricoltura; le misure in agricoltura e in particolare le azioni di limitazione delle emissioni provenienti dal processo di gestione delle deiezioni animali (maggiore fonte di emissione di ammoniaca in atmosfera)».

IL TRAFFICO - «Sul fronte della limitazione alla circolazione dei veicoli più inquinanti Regione - ha aggiunto l’assessore - sollecita i Comuni interessati dal divieto a intensificare le attività di controllo per la verifica del puntuale rispetto dei divieti di circolazione vigenti dei veicoli benzina e diesel euro 0 e diesel euro 1 e 2 nelle zone A1 (209 comuni) e A2 (361 comuni) e ritiene utile un rafforzamento immediato delle attivita’ di polizia e di controllo, con la trasmissione a Regione Lombardia dei risultati delle attivita’ poste in essere”.

IMPEGNO DEL TRASPORTO PUBBLICO - «Anche dal trasporto pubblico locale - ha ribadito l’assessore Terzi - può arrivare un significativo contributo come quello di Trenord attraverso “Green Pass”. Con 20 euro invece che 43 euro Green Pass consente un numero illimitato di viaggi fino a giovedì 24 dicembre su tutti i treni e le linee lombarde. Una iniziativa che si associa alla validità giornaliera del biglietto sulla rete Atm e sul Passante ferroviario».

RISCALDAMENTO DOMESTICO - «Nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile - ha proseguito - è disposto il divieto di utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa legnosa appartenenti alle seguenti categorie: camini aperti; camini chiusi e stufe con un rendimento inferiore al 63%».

I DIVIETI - Il divieto si applica alla Fascia 1 del territorio regionale e ai restanti Comuni situati ad una quota altimetrica uguale o inferiore ai 300 metri sul livello del mare. «Un corretto utilizzo dei piccoli impianti di riscaldamento a biomassa legnosa - ha spiegato Terzi - contribuisce alla soluzione del problema, cosi’ come il rispetto del divieto di combustioni all’aperto di sfalci di potatura e residui agricoli. Fino al 3 febbraio, in forza del decreto 27 ottobre 2015, 8921, vige il divieto di spandimento degli effluenti di allevamento».

«Invito i singoli cittadini - ha detto ancora l’assessore - ad adottare alcuni comportamenti virtuosi come prediligere la mobilità dolce e condivisa, puntando ai mezzi pubblici, bicicletta, car e bike-sharing e pooling; in caso di utilizzo della propria auto è importante uno stile di guida e una manutenzione del veicolo che sia più possibile “ecologico”, che oltre a limitare le emissioni riduce notevolmente i consumi di carburante; per nuovi veicoli, privilegiare classi Euro 5 o 6, benzina rispetto al diesel, e, per i ciclomotori e motocicli, quelli a quattro tempi rispetto a quelli a due tempi».

TEMPERATURA NEI VALORI DI LEGGE - «In ambito di riscaldamento domestico, ad esempio, è utile contenere i limiti di temperatura nei valori di legge, ciò consente di risparmiare energia e ridurre la produzione d’inquinanti». Si stima, infatti, che riducendo di un grado la temperatura interna di tutti gli edifici della Lombardia si possa ottenere una diminuire del 6% dei consumi di energia e delle relative emissione inquinanti. Considerato che le emissioni derivanti da riscaldamento degli edifici pesano il 45% del totale per il PM10 e l’11% dell’NOx, questo comportamento, da solo, e’ in grado di ridurre le emissioni del 2,7% sul totale per PM10 e dello 0,7% sul totale per NOx».

SU LEGNA CONTROLLARE APPARECCHI - «Nel caso di utilizzo di apparecchi a legna - ha concluso Terzi - è fondamentale per minimizzare le emissioni derivante dalla combustione tenere presente: la scelta dell’apparecchio e la corretta installazione e manutenzione; la scelta della legna; l’ efficace e corretta conduzione della combustione affinché questa sia la più completa possibile».

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