Sole, musica e sport: Orobie d’oro
I rifugi fanno il pieno di turisti

Un’estate di fuoco per i rifugisti bergamaschi, che possono guardare con soddisfazione al bilancio dei tre mesi appena trascorsi.

Dal rifugio Alpe Corte, sopra Valcanale, raccogliamo le impressioni di Marco Zanchi, della Cooperativa Sottosopra: «La stagione è andata molto bene. Rispetto agli anni precedenti a giugno e luglio abbiamo registrato una forte presenza dei Cre ma, vista la facilità dell’escursione, anche di famiglie con bambini piccoli. Durante l’alta stagione da noi lavorano 8/9 persone e possiamo quindi ritenerci un buon motore economico per la zona. Ospitiamo poi volontari, anche disabili, che hanno così modo di fare esperienza per un futuro inserimento nel mondo del lavoro. Anche durante il periodo invernale saremo aperti nei fine settimana». Maurizio Nava, gestore del rifugio Laghi Gemelli, aggiunge: «Una stagione assai positiva con una buona presenza di stranieri, soprattutto tedeschi, olandesi e dell’est Europa, ma anche i giovani sono aumentati. Per quanto riguarda il giro delle Orobie, negli ultimi anni la tendenza è quella di farlo in due diversi momenti: magari in due o tre giorni raggiungono il Brunone, poi rientrano a casa e solo successivamente tornano per completare il percorso. Inoltre, rispetto al passato, l’escursionista rimane in quota fino al tardo pomeriggio godendosi l’intera giornata».

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