Sfilata di Mezza Quaresima, 63 i carri
Tra i bergamaschi, turchi e algerini

Ci sarà il Gruppo folcloristico Klerrrijke Dans della Turchia e il Gruppo folcloristico Nadjm el Jazir dall’Algeria tra i carri orobici che parteciperanno alla tradizionale sfilata di Mezza Quaresima a Bergamo. Tutte le info in caso di maltempo.

Tradizioni internazionali che si mixeranno alle favole di Biancaneve e i sette nani e Kung Fu Panda, ma anche Alice in Wonderland insieme a vichinghi, maschere carnevalesche e altri carri allegorici. Qui l’elenco completo.

Nel frattempo qualche info di servizio : il tema della tradizionale sfilata di mezza Quaresima e del «Rasgamènt de la Ègia», il 25 e il 26 marzo, sarà «Strade e marciapiedi. Poca manutenzione e molta maleducazione». Al rogo, insieme alla grande immagine della Vecchia, saranno ancora una volta le brutture della città di Bergamo, individuate quest’anno dal Ducato in strade e marciapiedi dall’asfalto malconcio e sporchi (il riferimento è soprattutto ai cani e alla maleducazione dei loro padroni).

Si attendono dunque ancora una volta migliaia di persone lungo le vie del centro per festeggiare una ricorrenza che all’origine aveva un particolare significato religioso («smorzare» per un giorno il rigore quaresimale) e che oggi è diventata soprattutto un evento di folclore e cultura popolare. La manifestazione comincerà venerdì 24, alle 20,30 al Quadriportico del Sentierone, con uno spettacolo: in scena gruppi folcloristici da Sicilia, Algeria e Turchia. «Ci stiamo spingendo fuori Bergamo – conferma Roberto Gualdi, della Pro Loco di Bergamo –, attraverso la promozione del brand “Bergamo città del folclore” a livello nazionale e internazionale».

Sabato 25, alle 18, in piazza Pontida aprirà poi la mostra dei bozzetti della «Ègia 2017» realizzati dai ragazzi di seconda superiore della scuola d’arte Fantoni. L’opera che è già stata scelta per essere messa al rogo è di Irma Modonutti (15 anni) e rappresenta una vecchia con in mano un gomitolo di strade e alle spalle lo skyline di Città Alta. Dalle 19,30, dopo la presentazione dei carri che parteciperanno alla sfilata del giorno successivo e l’elezione della «Ègia piö bèla» tra le persone vestite a tema presenti, uno dei momenti centrali della tre giorni: la recita del testamento de la «Ègia» (poesia di Rita Rossi) e il «Rasgamènt», dove l’immagine della Vecchia verrà segata tra fuochi di artificio.

Domenica dalle 10 alle 14 ammassamento di carri e gruppi in piazzale Marconi, via Bono e via Bonomelli. Alle 15 inizio della sfilata percorrendo viale Papa Giovanni, via Paleocapa, Quarenghi, Spaventa e Tiraboschi, passando poi in Largo Porta Nuova, piazza Matteotti, via XX Settembre, e piazza Pontida; l’arrivo in via Zendrini. Sarà il duca, con una rappresentanza comunale, a premiare alle 18,30 carri e gruppi più belli. In caso di pioggia la sfilata slitterà al 2 aprile, mentre il rogo della vecchia alla sera del 26.

In caso di maltempo in entrambe le giornate, sarà rinviato tutto all’1 e 2 aprile.

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